Trapani - Ha preso il via sul lungomare di Trapani il corteo della XXX Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie organizzata dall'associazione Libera. In testa al corteo c'è don Luigi Ciotti insieme ai familiari delle vittime di mafia giunti da tutta Italia. Insieme a don Ciotti ci sono i vescovi Pietro Maria Fragnelli (Trapani), Angelo Giurdanella (Mazara del Vallo), Alessandro Damiano (Agrigento) e Gualtiero Federico Isacchi (Monreale). Al corteo stanno partecipando anche il segretario generale Cgil Maurizio Landini, il prefetto di Trapani Daniela Lupo e il presidente della commissione regionale antimafia Antonella Cracolici. Il corteo attraverserà le vie di Trapani sino ad arrivare in piazza Vittorio Emanuele dove saranno elencati i nomi di tutte le vittime innocenti di mafia.
Mattarella: "La mafia può essere vinta"
"Il 21 marzo rappresenta un giorno solenne di ricordo e di impegno civile per affermare valori essenziali per la salute della nostra comunità. L'impegno quotidiano per la pratica della legalità, la lotta contro tutte le mafie, contro le consorterie criminali che generano violenza e oppressione, contro zone grigie di complicità che ne favoriscono affari e diffusione, vede operare tutti i cittadini che desiderano vivere in una società coesa e rispettosa dei diritti di tutti".Lo scrive, in un messaggio in occasione della Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Ricorrono trent'anni da quando Libera e altre associazioni hanno intrapreso un percorso importante di sensibilizzazione e mobilitazione civile fino a far sì che una legge dello Stato istituisse la "Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie", per esprimere doverosa solidarietà nei confronti delle vittime innocenti uccise dalla mano mafiosa. Ogni ambito è stato colpito da questo flagello: servitori della Repubblica, donne e uomini che si battevano per migliorare la società, imprenditori e cittadini che hanno respinto il ricatto del crimine, persone semplici finite sotto il tiro degli assassini. I loro nomi sono parte della nostra memoria collettiva, ed è nei loro confronti che si rinnova, anzitutto, l'impegno a combattere le mafie, a partire dalle Istituzioni ai luoghi della vita quotidiana, superando rassegnazione e indifferenza, alleate dei violenti e sopraffattori. La mafia può essere vinta. Dipende da noi: tanti luminosi esempi ce lo confermano".
Meloni: "Nemica dichiarato della democrazia"
Anche la premier Giorgia Meloni sui social ricorda la ricorrenza. "Oggi è la Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, un importante momento di riflessione per tutti noi. L'Italia e le sue Istituzioni si inchinano davanti al sacrificio di chi ha perso la vita per mano della criminalità organizzata: cittadini onesti, servitori dello Stato, persone innocenti cadute sotto i colpi vigliacchi di un giogo vile e spietato". "Le mafie sono un nemico dichiarato della nostra democrazia, un'offesa alla dignità della Nazione. Per questo - aggiunge - con assoluta determinazione e fermezza, ribadiamo la nostra condanna ad ogni tipo di mafia e ci impegniamo, ogni giorno, a combatterla". "Onorare il sacrificio delle vittime - scrive la presidente del Consiglio - significa agire per rafforzare la giustizia, garantire sicurezza, difendere la libertà di tutti i cittadini, rifiutare ed estirpare ogni forma di illegalità, violenza e sopraffazione. La loro memoria è, e sempre deve essere, la nostra guida".
La FILCAMS CGIL Calabria a Trapani: “Giustizia sociale e legalità devono camminare insieme”
La FILCAMS CGIL Calabria partecipa alla manifestazione nazionale di Libera a Trapani con il segretario generale Giuseppe Valentino, ribadendo il proprio impegno nella lotta per la legalità e la giustizia sociale. "Ogni anno, questo appuntamento rappresenta un richiamo fondamentale ai valori della democrazia e della trasparenza. Ma tra le diverse forme di giustizia, quella sociale è spesso la più dimenticata, nonostante sia strettamente legata al mondo del lavoro. Lo sfruttamento lavorativo, infatti, è troppo spesso intrecciato con la presenza della criminalità organizzata, ed è per questo che la FILCAMS CGIL Calabria chiede un intervento più incisivo dello Stato e delle istituzioni. La giustizia del lavoro non può essere scollegata dalla giustizia penale: serve un’azione congiunta per contrastare il sistema di illegalità che colpisce i lavoratori più fragili".
Occhiuto: "Calabria ripudia le mafie, un dovere ricordare le vittime"
“La Calabria ripudia le mafie e ogni forma di sopraffazione criminale. È dovere di tutti rinnovare la memoria delle vittime innocenti delle mafie, affinché il loro sacrificio non sia stato vano e ci induca, ogni giorno, a impegnarci per costruire una società più libera e giusta”. Lo scrive su X il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
Monsignor Savino: "Dobbiamo scegliere da che parte stare"
"Oggi non basta ricordare, dobbiamo scegliere da che parte stare. La mafia non è solo un’organizzazione criminale: è un sistema di potere e corruzione, un veleno che inquina le coscienze, un’ombra che si insinua nei compromessi, nelle paure, nelle parole non dette. La mafia si combatte con la verità gridata e con la giustizia vissuta. Si combatte nelle scelte di ogni giorno, nel non abbassare lo sguardo, nel non piegarsi alla logica del favore, della connivenza, della paura. Non possiamo dirci cristiani se restiamo indifferenti. Non possiamo dirci uomini liberi se ci voltiamo dall’altra parte. Chi tace è complice. Chi si adatta è parte del problema. Oggi ricordiamo le vittime innocenti della mafia, ma il vero tributo alla loro memoria è scegliere di essere uomini e donne di verità e di coraggio. Sempre". Lo ha affermato, mons. Francesco Savino, vescovo della diocesi di Cassano All'Jonio e vice presidente della Conferenza Episcopale Italiana, per la XXX Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
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