Lamezia, violenza e diritti di genere nella presentazione del libro “Io non muoio” e inaugurazione panchina rossa in Piazza Mazzini

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Lamezia Terme - Si rianima di partecipazione il prato di Piazza Mazzini, in occasione della presentazione del libro-testimonianza “Io non muoio”, Laruffa Editore: la storia di una donna vittima di violenza, Maria Antonietta Rositani, presente all’evento accanto alla giornalista Emilia Condarelli, che con cura ne ha narrato la vicenda, fuori dalle frasi fatte e dai luoghi comuni. Il 12 marzo 2019, dopo aver accompagnato i due figli a scuola, Maria Antonietta è stata speronata con l’auto e poi inseguita dall’ex marito Ciro Russo, che ha dato fuoco al corpo della donna riducendola in fin di vita. “Per fortuna era un giorno di pioggia”, spiega Condarelli, “e Maria Antonietta ha avuto la prontezza di gettarsi in una pozzanghera per provare a spegnere le fiamme. Nel frattempo, nella direzione dell’aggressore ha pronunciato una frase: “Io non muoio: io tornerò a casa dai miei figli”.

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Oggi quella frase è diventata un libro, perché Maria Antonietta ce l’ha fatta: dopo una lunga degenza e diversi interventi chirurgici, il 24 ottobre del 2020 è stata dimessa ed è potuta realmente tornare a casa. “Ai miei figli dopo tutto questo ho insegnato a non odiare, a non serbare rancore, ma a cercare il rispetto e la giustizia, e ad avere fiducia in Dio, ed è ciò che vorrei trasmettere a tutti con questo libro”, spiega alla platea. Presenti all’evento, accanto alla blogger Ippolita Luzzo – intervenuta sulle tematiche della violenza domestica e dell’educazione al rispetto – il sindaco Mascaro, il vicesindaco Bevilacqua, l’editore Roberto Laruffa, la presidente di Associazione “Per Te” Katia Nero, il vicepresidente Domenico Medici, l’atleta Alessandra Lucchino, il presidente di Malgradotutto Raffaello Conte, il colonnello Gianluca Zara del Gruppo Carabinieri di Lamezia Terme, il Sostituto Commissario di Polizia Rosamaria Torchia, il Tenente Domenico Rosario Marzullo della Guardia di Finanza, il Capitano Augusto Petrocchi della compagnia carabinieri di Lamezia Terme. Presente anche il Magistrato Gabriella Reillo, delegata dalla presidente della Corte d’Assiste d’Appello di Catanzaro Concettina Epifanio, di cui porta i saluti, confrontandosi poi sui temi caldi del patriarcato, della violenza e dei diritti di genere, e condividendo con gli altri intervenuti la necessità di una “rivoluzione culturale” che parta dalla base, fatta di uomini e di donne che lavorino per un futuro diverso.

L’evento, moderato dal giornalista Salvatore D’Elia, è stato fortemente voluto da Stefano Pujia, titolare dell’Edicola/punto ristoro Pan&Quotidiano, creata con lo scopo di rianimare la vita sociale ed economica del luogo: accanto all’attività è stata infine inaugurata una panchina rossa, donata da Associazione “Per Te” e cooperativa Malgradotutto, dedicata alle donne vittime di violenza, e benedetta don Pasquale Di Cello.

Giulia De Sensi

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