Lamezia Terme - Alle lotte interne nel centrodestra, fanno da eco le vicende che riguardano il centrosinistra lametino all'indomani del commissariamento del Partito democratico. Per Domenico Giampà, segretario di Federazione e designato a dipanare una matassa così tanto ingarbugliata, il compito non è dei più facili. Intanto a breve Giampà dovrebbe convocare un'assemblea di tutti gli iscritti al partito. Così come buona regola impone. Subito dopo, farsi promotore dell'avvio del dialogo fra le altre forze del centrosinistra, le associazioni e i movimenti. Passaggi che si dovranno comunque consumare dopo quanto accaduto nelle scorse settimane. Certo, come già detto, non è facile ricompattare soprattutto le varie anime del Pd. Alcune delle quali sono in netto contrasto anche con la nomina dello stesso commissario designato che, dal canto suo, in questi giorni in verità sembra piuttosto silente e "stenta" ad "aprire le danze". Ciononostante il tempo passa. Intanto, la proposta dell'ex Direttivo, relativo alla candidatura a sindaco di Doris Lo Moro, fino a prova contraria rimane in piedi. Non c'è nessuna smentita ad oggi da parte del commissario Giampà.
Non vi era traccia nemmeno nelle brevi dichiarazioni che hanno accompagnato la sua nomina. Dunque, vale ancora oggi quella indicazione o alla prima riunione di partito o di coalizione, Giampà la farà decadere? Questo è un punto importante per capire poi se sul tavolo delle proposte avanzeranno altri nominativi. Nessuno ha fatto mistero del sondaggio commissionato dal Pd nazionale che, a parte il nome della Lo Moro, includeva anche quelli dell'altro ex sindaco, Gianni Speranza, di Rosario Piccioni di Lamezia bene comune e l'inserimento a "sorpresa" del giudice Gabriella Reillo. Saranno questi i nomi che rimarranno sul tavolo fino alla definitiva scelta? Qualcuno abdicherà? Ci saranno le primarie? Il centrosinistra affronterà le prossime Comunali ancora diviso o si farà tesoro delle consultazioni precedenti del 2019, tanto per non andare ancora indietro negli anni? È chiaro che si dovrà anche parlare di programmi e di cosa si intende fare per "contrastare" gli anni di Amministrazione Mascaro che, secondo le opposizioni, non sono stati di certo forieri di sviluppo e cambiamento.
A. C.
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