Lamezia Terme - Giornata toccante ricca di spiritualità per ostetriche e ginecologhe calabresi che oggi si sono riunite a Roma. In particolare, arrivate da Lamezia, da Catanzaro, Cosenza, Crotone e Vibo Valentia. Nell'occasione dell'udienza che Papa Francesco ha dedicato a chi, secondo sua santità, "svolge il ruolo più nobile e più importante del pianeta". Il dono delle ostetriche è quello di aiutare ed evocare il momento di dare la vita in ogni donna. In ogni coppia. Un ruolo che nella nostra epoca sta diventando sempre più difficile per un mondo in cui non si trova più il tempo per dare spazio e valore ai sentimenti della genitorialità, la crisi di denatalità purtroppo è l'espressione di questo momento. Una giornata davvero intensa che ha lasciato un segno indelebile con l'incoraggiamento del Papa a proseguire nel lavoro quotidiano, mettendo in risalto la professionalità, l'umanità e l'amore di chi si dedica ad una missione così importante.
Le "mani dell'ostetrica che incontrano le mani del Papa"
"Mani che accolgono, mani che palpano, mano che leniscono, mani che contengono, mani che esplorano, mani che massaggiano, mani che invadono, mani che spremono, mani che leggono, mani che capiscono, mani con gli occhi, mani che raccontano, mani che si contorcono, mani che si aprono, mani che benedicono, mani che consolano, mani che asciugano le lacrime, mani che avvolgono, mani che accarezzano, mani che gioiscono, mani lievi, mani dure, mani che profumano del primo profumo della vita". Così l’Ordine interprovinciale delle ostetriche CZ KR CS VV, ordine di Reggio Calabria.
© RIPRODUZIONE RISERVATA