Lamezia Terme – ‘Promozione del territorio, del centro cittadino nonché offrire allegria ai più piccoli ma anche ai più grandicelli’. Questo, in attesa del sempre più prossimo arrivo del Natale, è stato l’obiettivo che ha voluto rendere vivo il Direttivo di Condominio Lamezia e alcuni suoi rappresentanti. Proseguono, dunque, gli appuntamenti cittadini per festeggiare in solidarietà, gioia e sentimento un Santo Natale. Come lo stesso Giuseppe Lombardi di Condominio Lamezia ha spiegato nell’aprire lo show prenatalizio: “Allietare i più piccoli con questo momento di convivialità senza alcuno scopo di lucro, ma con il solo fine dell’allegria e della convivialità; una spensieratezza - ha puntualizzato nel dare il via alle danze - della quale abbiamo sempre bisogno e che possa fare riscoprire il piacere di ‘vivere’ il centro di Lamezia Terme”.
Si sono quindi svolte, su Corso Giovanni Nicotera, con mattatore talvolta lo stesso Lombardi, tante esibizioni con la gradita presenza di una serie di Babbi Natale e di Elfi mattacchioni pronti a vivacizzare l’evento ‘Babbi Natale Show’. Uno spettacolo all’insegna del puro intrattenimento e divertimento che ha coinvolto sia più piccoli sia i più grandi. Lo spettacolo è iniziato con l’esecuzione da parte dell’orchestra dei ‘Babbi Natale’ di strenne e classiche musiche Natalizie, brani, tutti, intrisi di spirito natalizio che hanno scaldato i cuori e coinvolto i presenti.
A dare il secondo ‘la’ il divertente ed esilarante contributo di un 'Elfo dalle lunghe leve’ che ha fatto divertire il pubblico con gag, scherzi e tanti palloncini colorati donati ai più piccoli che hanno partecipato, tutti invitati dagli elfi mattacchioni, allo spettacolo. Come previsto da scaletta gli intrattenimenti sono stati tanti con l’aggiunta di un Fantasy Show, dove gli artisti ha regalato la loro personale abilità con giochi di clowneria. Lo stesso ‘Babbo Natale’ durante la serata ha accolto i bambini ad avvicinarsi, per poi scattare assieme delle foto anche in questa occasione tanto intrattenimento e gioco.
Francesco Ielà
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