Lamezia Terme – Pioggia e freddo accompagnano la giornata della Candelora. Il due febbraio, infatti, la chiesa cattolica celebra la ‘Presentazione del Signore’ (Candelora), ossia la Presentazione di Gesù al Tempio di Gerusalemme e giunge a 40 giorni di distanza dal Natale. Inoltre, questa ricorrenza è chiamata anche ‘Purificazione della Beata Vergine Maria’. Nel contesto religioso, quindi, la ‘Candelora’ trova una sua conferma con le parole con cui Simeone accoglie Gesù nel Tempio, Cristo è: “Luce per illuminare le genti”. Oltre l’aspetto religioso la Candelora porta in sé ‘folcloristici’ legami con la meteorologia che sanciscono l’ormai prossima fine dell’inverno, riscontrati anche in un antico detto popolare: ‘Alla Candilora, a virnata è ffora ma se piove e tira vento dell'inverno siamo dentro’ - alla Candelora l’inverno è finito - anche se ci sono altri giorni invernali affinché l’inverno sia realmente finito.
Intanto, la prima domenica di febbraio si presenta con una ventilazione moderata per l’intera giornata e con cielo coperto e previste piogge al mattino che nel pomeriggio andranno a calare. In altre zone dello stivale il proverbio, però, recita, ‘per la Candelora se piove o nevica dall'inverno siamo fuori; ma se piove, abbiamo ancora quaranta giorni di inverno o maltempo’. La giornata cade alla vigilia del giorno di San Biagio, e dopo i tre giorni della Merla, secondo la tradizione i più freddi dell’anno. Situazione che, in Calabria, resterà instabile per tutta la settimana.
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