Lamezia Terme - Anche quest’anno per la festività di Santa Lucia, preludio del Natale e dell’apertura del prossimo Giubileo, la parrocchia dei SS. Nicola e Lucia di Lamezia Terme, con il parroco don Vittorio Dattilo, propone a tutta la comunità diocesana una riflessione profonda legata ai temi dell’attualità, sempre con l’auspicio, portato avanti anche dal vescovo Parisi, “del passaggio da una religiosità magica e devozionale ad una fede pasquale che per il dono dello Spirito incida sulla qualità del nostro vivere”. Una fede simboleggiata dalla proposta di una nuova immagine della Santa, raffigurata come portatrice di luce, e illustrata nel messaggio allegato che come sempre sarà distribuito ai fedeli durante la Novena.
“Davanti ai tanti danni che ci procuriamo da soli, vedi le guerre in atto”, si legge nel testo, “è ingenuo pensare che Dio possa miracolosamente aggiustare le cose, anche se non ci sono limiti per Lui. Si può pensare invece ad una sapienza che viene dalla Sua parola e che ci aiuti a vivere con una mentalità di pace. Il miracolo allora è qualcosa di mediato: è cioè segno e frutto della presenza di Dio accolta nella nostra vita. Rende il concetto l’immagine proposta per quest’anno, di S. Lucia, che è ritratta non con gli occhi sul piattino ma, insieme alla palma segno del martirio, con un lume in mano apportatore di luce, verità e bene, che lei, con il suo esempio, contribuisce a portare alle sorelle e ai fratelli. Tutto, nell’atmosfera di preparazione al Natale, con le ferie e le domeniche di Avvento, la festa di S. Nicola, compatrono della parrocchia e la celebrazione dell’Immacolata Concezione. Nelle prime due sere insieme alla proposta di pace e di speranza offertaci dal profeta Isaia a proposito del superamento del magismo pagano, offriremo una doppia lettura dell’uso che il popolo di Dio fa dell’Arca in cui erano conservate le tavole della testimonianza, le dieci parole (i dieci comandamenti) espressione dell’alleanza di Dio con il suo popolo, dopo la liberazione dalla schiavitù del Faraone. La presenza dell’Arca fa crollare le mura di Gerico, città che si oppone al passaggio del popolo di Dio verso la Terra Promessa. In questo caso l’Arca dell’alleanza è ispiratrice della volontà buona e giusta di un popolo (cit. Giosuè 6,1-5). Nell’altro caso, durante la guerra con i Filistei (cit. 1Samuele 4,1-11), si tratta di un popolo smarrito e moralmente non motivato, pauroso e senza coraggio. Qui, la presenza dell’Arca, non salva il popolo ebreo dalla cocente sconfitta”.
Le riflessioni, che invitano i fedeli all’impegno attivo, fuori da una sterile passività, saranno portate a maturazione durante la novena che avrà inizio il 4 dicembre alle 19:00, presso la chiesa di S. Lucia, e si protrarrà fino al 12 dicembre.
Durante la Novena sarà distribuita la nuova immagine di Santa Lucia, riferibile ad un’iconografia più antica, che la vuole portatrice di luce, preferita quest’anno all’immagine di tradizione barocca che ne sottolinea piuttosto il martirio simboleggiato dagli occhi nel vassoio. Il 6 dicembre si festeggerà San Nicola con i panini e le grispelle; sabato 7 sarà ricordato, subito dopo la messa, Tonino Falvo, che, con una raccolta di testi, affrontava nel 2008 il problema del conflitto fra Israeliani e Palestinesi; sarà inoltre ricontattata Suor Lucia Sacchetti, tornata a Lamezia dopo una parentesi napoletana nel rione Sanità. La sera della vigilia della festa di Santa Lucia sarà prevista una sosta di meditazione e preghiera ascoltando i canti gregoriani delle Ancillae Domini. Venerdì 13 alle ore 19:30, la messa a conclusione della festa sarà celebrata del vescovo Monsignor Serafino Parisi, con la partecipazione dei ragazzi coristi della scuola Manzoni.
G. D. S.
© RIPRODUZIONE RISERVATA