Lamezia, grido d’allarme dei residenti dopo l’incendio in via Bellini: “Bomba ecologica in pieno centro storico a Sambiase”

sambaise-2024-10-15-alle-08.11.26_568e2.jpg

Lamezia Terme - Parte dopo l’incendio in via Bellini, nel pieno centro storico di Sambiase, un appello accorato da parte dei residenti della zona, che descrivono il disagio per la situazione nella quale versa oggi una parte della città, parlando del decoro urbano, ma anche dei rischi per la loro salute. “Dopo l’incendio in via Bellini, dove da decenni persistono case abbandonate ridotte ormai a ruderi, si è creata una situazione insostenibile che mette a rischio la salute di decine di residenti - chiariscono in una nota - la casa diroccata incendiata nei giorni scorsi avrebbe una copertura in eternit che si è completamente disintegrata con il rischio concreti di aver rilasciato polveri d’amianto per tutto il quartiere. Ormai anche le pietre sanno della cancerogenicità delle polveri sottili dell’amianto, pertanto il livello di preoccupazione degli abitanti del quartiere è altissimo. Se fino a questo momento non sono state prese misure idonee per contrastare, da parte degli organi competenti, il degrado di intere zone del centro storico, adesso la misura è colma: chiediamo con urgenza la bonifica dell’intera area, particolarmente per quanto riguarda le case abbandonate di cui non risponde nessuno, e che costituiscono una bomba ecologica”.

sambiase-2024-10-15-alle-08.23.15_65507.jpg

Molti altri i problemi evidenziati nella nota: “Abbiamo strade sconnesse, alberi che crescono dentro case prive ormai di solai, muri pericolanti e discariche dappertutto. Per non parlare del giardino-parco giochi sopra il torrente Cantagalli che è ormai una selva impenetrabile. I residenti, dopo questo ennesimo gravissimo fatto, sono intenzionati a difendere i loro diritti di cittadini, nelle sedi opportune, contro chi è responsabile della salute pubblica e del decoro urbano”.

Giulia De Sensi

eternit-2024-10-15-alle-09.04.38_0bbef.jpg

eternit-2024-10-15-alle-09.04.45_9cacf.jpg

© RIPRODUZIONE RISERVATA