Regione, piano occupazione da 190 milioni: quattro interventi contro fuga dei giovani e politiche attive

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Catanzaro - Un investimento complessivo di circa 190 milioni per creare lavoro di qualità, stabile, adeguatamente remunerato e tutelato, incentivando le pari opportunità. E' questo l'obiettivo del “Piano per l’occupazione per il periodo 2021-2027”, un programma di interventi adottato nelle scorse settimane dalla Giunta regionale. I dettagli delle diverse misure contenute nel piano sono stati illustrati nel pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa indetta dal presidente Roberto Occhiuto alla insieme all'assessore al lavoro Giovanni Calabrese. Sono intervenuti, inoltre, anche i direttori generali dei dipartimenti Lavoro e Programmazione, Fortunato Varone e Maurizio Nicolai. Il Piano, che stanzia risorse provenienti dalle risorse comunitarie, prevede quattro tipologie di interventi: incentivi all’autoimprenditorialità; incentivi all’occupazione; formazione e competenze; Servizi per il lavoro con il potenziamento dei Centri per l’impiego. "Gli avvisi – è stato spiegato – partiranno tra la fine del 2024 e gli inizi del 2025. L’obiettivo è creare misure di politiche attive per 10mila persone".

Nel dettaglio, ecco i singoli interventi del Piano per l’occupazione, che complessivamente stanzia 189 milioni. Creazione di impresa: 1) Fund for self employment and self entrepreneurship – Fusese (46 milioni, avvio secondo semestre 2024), 2) Autoimpiego per contrastare il lavoro sommerso (10 milioni, avvio primo semestre 2025). Incentivi all’occupazione: 1) Transformer Calabria (30 milioni, avvio secondo semestre 2024), 2) Kaire – Incentivi all’occupazione di soggetti svantaggiati alle imprese che operano nella filiera turistica (6,87 milioni, già avviato), Dunamis Calabria: incentivi all’occupazione alle imprese (35 milioni, avviso già pubblicato), Certificazione della parità di genere (3 milioni, avvio secondo semestre 2024). Formazione: Lavoro Giovani Calabria (7 milioni, avvio primo semestre 2025), Formazione Continua (5 milioni, avvio primo semestre 2025), Skills for Green and Digital Transition (4 milioni, avvio secondo semestre 2024), Transizioni Generazionali – Accademia delle arti e dei mestieri (4,5 milioni, avvio secondo semestre 2024), Tirocini Europei (8 milioni, avvio primo semestre 2025), Academy di Filiera (9 milioni, tra secondo semestre 2024 e secondo semestre 2025).

"Siamo l’unico governo regionale - ha osservato Occhiuto - a non aver creato nuovi precari, anzi ad aver operato per ridurre il bacino con interventi finalizzati alla stabilizzazione. Abbiamo voluto programmare nuovi interventi a valere con fondi europei indicando alcune direttrici. Mi piace che alcune risorse siano state destinate a sviluppare percorsi per incentivare il lavoro da remoto, che diventa anche un modo per rigenerare i nostri borghi. Un nostro obiettivo poi è quello di far diventare anche l’immigrazione per creare un tessuto di lavoro diffuso sul territorio attraverso lo stimolo a iniziative di cooperazione". A sua volta, Calabrese ha rivendicato il fatto che "per la prima volta la Regione si dota di un piano occupazionale che non è il frutto dell’improvvisazione ma è il frutto del confronto, del dialogo con il territorio e dello studio del territorio, da parte nostra c’è un approccio completamente nuovo e un deciso cambio di passo". "Un piano - ha aggiunto - le cui premesse sono nella riforma della nuova legge regionale che ha previsto la nuova Agenzia regionale e il tavolo con i sindacati. Un piano fatto da una seri di avvisi per creare politiche attive per 10mila persone, sarebbe un grande segnale di cambiamento per far restare i nostri giovani in Calabria".

B.M.

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