Lamezia aderisce a ‘Giornata della Consapevolezza sulla Morte Infantile e sulla Perdita in Gravidanza’

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Lamezia Terme - L’Amministrazione Comunale di Lamezia partecipa alla "Giornata della Consapevolezza sulla Morte Infantile e sulla Perdita in Gravidanza". L’iniziativa, fanno sapere, “si terrà oggi, martedì 15 ottobre 2024, su iniziativa dell'Ufficio di Pastorale della Salute della Diocesi di Lamezia Terme, in collaborazione con l'Associazione di Promozione Sociale MammacheMamme e altre realtà associative impegnate nel supporto alle famiglie che affrontano la dolorosa esperienza del lutto perinatale. Questa iniziativa, parte di una rete nazionale che coinvolge oltre trenta città italiane, intende sensibilizzare l'opinione pubblica su un tema spesso poco discusso, ma di grande rilevanza per molte famiglie”.

Pertanto, “In occasione della giornata, i monumenti e i luoghi simbolici della città saranno illuminati di rosa e celeste, colori che rappresentano i bambini e le bambine non più con noi, come segno tangibile di vicinanza e solidarietà verso le famiglie colpite da queste perdite. L’illuminazione sarà un momento simbolico per unire la comunità e promuovere un dialogo aperto sul tema della morte perinatale, ricordando chi ha vissuto tali esperienze e creando consapevolezza e supporto attivo a livello locale. Su impulso di don Francesco Farina, direttore dell’Ufficio Pastorale della Salute della Diocesi di Lamezia Terme, l'iniziativa ha trovato ampia condivisione, sottolineando non solo il valore di un singolo evento, ma la sua portata come testimonianza di vicinanza verso tutte le madri che, nei colori rosa e celeste, rivedranno il sorriso dei loro piccoli”.

“La luce sarà, concludono, un abbraccio simbolico, avvolgendo virtualmente tutte le madri, i padri e le famiglie che hanno perso un bambino, dando loro un segno tangibile di vicinanza. Celebrare la Giornata mondiale della consapevolezza sulla perdita perinatale e infantile diventa un momento cruciale per affrontare collettivamente un tema di cui si parla ancora troppo poco, portando alla luce la realtà di chi, ogni giorno, vive questo dolore in silenzio”.

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