Catanzaro - Il progetto di Piano stralcio di Bacino del distretto idrografico dell’Appennino meridionale per l’assetto, la mitigazione e la gestione del rischio è stato oggetto, in questi giorni, di approfondito confronto tra tutti gli attori coinvolti per recepire osservazioni e proposte con l’obiettivo di risolvere tutte le criticità e perplessità mosse, negli ultimi giorni, da Ordini professionali ed Enti locali.
Tutti i Dipartimenti della Regione e gli Enti interessati alla proposta di Piano (Ambiente, Infrastrutture, Forestazione, Protezione Civile, Agricoltura, Calabria Verde e Consorzio di Bonifica), coordinati dall’assessore all’Ambiente della Regione Calabria, Giovanni Calabrese, con il contributo fattivo degli assessori regionali Gianluca Gallo (Agricoltura), Marcello Minenna (Bilancio), e Maria Stefania Caracciolo (Lavori pubblici), al fine di addivenire ad una consapevole condivisione del Piano proprio con le amministrazioni comunali e con gli Ordini professionali, si sono confrontati con i rappresentanti dell’Autorità di Bacino distrettuale, dove sono state affrontate nel dettaglio tutte le questioni tecniche e normative riferite alle potenziali ricadute del Piano sul territorio regionale. “A conclusione del confronto – informa l’assessore Calabrese – si è condiviso un possibile percorso di azioni che vede prioritariamente la modifica delle nuove norme tecniche di attuazione correlate al progetto di piano, affinché le stesse possano essere recepite entro la data di scadenza delle osservazioni e, cioè, entro il 20 gennaio 2025. Una volta riviste e valutate, le norme saranno poste all’attenzione della Conferenza operativa e, successivamente, alla Conferenza istituzionale permanente dall’Autorità di Bacino distrettuale, affinché le stesse possano assumere, già da subito, valore di misure di salvaguardia per tutte le aree soggette a pericolosità e rischio individuate dal Progetto di Piano in parola. È stato altresì condiviso di chiedere alla Conferenza operativa ed alla Conferenza istituzionale permanente maggiore tempo per le osservazioni di natura tecnica sui vincoli; di garantire la disponibilità congiunta di Regione e Autorità a fornire supporto alle Amministrazioni comunali negli approfondimenti e nelle attività istruttorie per la compatibilità degli interventi nelle aree a pericolosità e rischio”. “Inoltre – prosegue l’esponente della Giunta Occhiuto -, l’Autorità di Bacino procederà alla valutazione e all’eventuale recepimento di singole proposte di modifica di riperimetrazione, riguardanti aree limitate e specifiche che presentano particolari condizioni di revisione immediata, secondo un adeguato percorso tecnico-giuridico che coinvolgerà tutti gli Organi competenti già durante la fase di presentazioni delle osservazioni. Comunque, anche dopo il termine per la presentazione delle osservazioni al progetto di Piano, sarà sempre possibile presentare istanze per l’aggiornamento, modifica e/o variante degli elaborati di Piano ma che le stesse seguiranno l’iter ordinario previsto dagli articoli 34 e 35 delle norme di attuazione e misure di salvaguardia”.
L’assessore Calabrese precisa, infine, che “quanto brevemente rappresentato è stato anticipato alla Conferenza operativa nella seduta di giorno 12 dicembre scorso, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, i rappresentanti della Regione Calabria. Il percorso, prefigurato, sarà posto nella sua interezza, in momenti successivi, e sempre a conclusione dei periodi di osservazioni, all’attenzione della Conferenza operativa e successivamente alla Conferenza istituzionale permanente. Queste iniziative – conclude l’assessore Calabrese – nello spirito auspicato anche del presidente Occhiuto, ci consentiranno di non penalizzare tutti gli investimenti nel territorio che in questo momento rappresentano il vero volano di sviluppo della nostra regione”.
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