Lamezia Terme - 2.756.211 passeggeri nel 2018, un incremento dell’8,2% rispetto all’anno precedente. Sono queste le cifre che emergono dai dati di Asseaeroporti per quel che concerne l’aeroporto internazionale di Lamezia Terme. In crescita del 18% il numero dei passeggeri internazionali (692.428) e del 5,2 % i passeggeri nazionali (2.053.971). Il record di viaggiatori, 327.405, è stato registrato nel mese di agosto. In affanno l’altro scalo calabrese, quello di Reggio Calabria, che ha registrato una diminuzione del 6,1% dei passeggeri (358.321). Asseaeroporti non ha invece monitorato l’aeroporto di Crotone.
A livello nazionale è l'aeroporto di Genova lo scalo italiano a registrare la maggiore crescita di passeggeri nel 2018, con un incremento del 16,5% (a 1,455 milioni). Ma sono diversi gli scali che segnano un tasso a doppia cifra: Napoli (+15,8%), Palermo (+14,8%), Bolzano (+14,3%), Verona (+11,6%) e Milano Malpensa (+11,5%). È quanto emerge dai dati di Assaeroporti. Meno significativo invece l'incremento del 122,6% di Taranto Grottaglie, che totalizza appena 365 passeggeri. In termini passeggeri Roma Fiumicino si conferma al primo posto, con un +4,9% dei viaggiatori che arrivano a sfiorare i 43 milioni. Se si considera anche Ciampino, il sistema degli Aeroporti di Roma chiude il 2018 con il record storico di quasi 49 milioni. Sul podio dei maggiori scali italiani seguono Milano Malpensa, che con 24,7 milioni di passeggeri segna un nuovo record storico (superando i 23,7 milioni del 2007), e Bergamo (12,9 mln e un +4,9%). Nella top ten per traffico passeggeri, seguono poi: Venezia (+7,8% a 11,1 milioni di passeggeri), Catania (+8,9% a 9,9 mln), Napoli (9,9 mln), Milano Linate (-3,3% a 9,2 mln), Bologna (+3,8% a 8,5 mln), Palermo (6,6 mln) e Roma Ciampino (-0,8% a 5,8 mln). Maglia nera per la crescita Trapani (-62,8%), penalizzata dallo stop temporaneo di Ryanair. Male anche gli scali di Parma (51,1%) e Brescia (-37,9%). Sul podio invece primi per il traffico cargo: Milano Malpensa (572,8 mila tonnellate), Roma Fiumicino (205,9 mila tonnellate) e Bergamo (123 mila tonnellate).
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