Via libera dalla Camera: 21 marzo “Giornata memoria delle vittime mafia”

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Roma - La Giornata nazionale della memoria per le vittime della mafia si celebrerà il 21 marzo di ogni anno. L'Aula della Camera, infatti, ha approvato in via definitiva la legge con 418 voti a favore e nessun contrario. 

Da oggi il primo giorno di primavera, il 21 marzo, si celebrerà la "Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie". E' quanto stabilisce la legge approvata in via definitiva dalla Camera. Non sarà, però, un giorno festivo, in quanto "la Giornata nazionale non determina effetti civili. In occasione della Giornata nazionale - recita il testo della legge - gli istituti scolastici di ogni ordine e grado promuovono, nell'ambito della propria autonomia e competenza nonché delle risorse disponibili a legislazione vigente, iniziative volte alla sensibilizzazione sul valore storico, istituzionale e sociale della lotta alle mafie e sulla memoria delle vittime delle mafie. Al fine di conservare, rinnovare e costruire una memoria storica condivisa in difesa delle istituzioni democratiche, possono essere organizzate manifestazioni pubbliche, cerimonie, incontri, momenti comuni di ricordo dei fatti e di riflessione, nonché iniziative finalizzate alla costruzione, nell'opinione pubblica e nelle giovani generazioni, di una memoria delle vittime delle mafie e degli avvenimenti che hanno caratterizzato la storia recente e i successi dello Stato nelle politiche di contrasto e di repressione di tutte le mafie". Le iniziative previste, specifica la legge, "sono organizzate nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili e comunque senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica".

Per Rosy Bindi, presidente della Commissione antimafia, il voto di oggi "segna un passo di grande valore simbolico nella lotta alle mafie". La Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia, "testimonia la volonta' delle Istituzioni di rendere patrimonio vivo e fecondo l'esempio di quanti sono caduti sotto i colpi della violenza mafiosa". 

La giornata della memoria delle vittime di mafia si svolgerà a Locri il 21 marzo e in contemporanea in oltre 4000 luoghi in tutta Italia, in Europa e America Latina la XXII Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera e Avviso Pubblico in collaborazione con la Rai-Responsabilità Sociale e la Conferenza Episcopale Calabra e sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica. "Luoghi di speranza, testimoni di bellezza" è la frase che accompagnerà la giornata che verrà vissuta attraverso la lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie e, di seguito, con momenti di riflessione e approfondimento. Locri, quest'anno, si farà portavoce di una richiesta di verità che troverà risonanza in oltre 4000 luoghi - scuole, carceri, associazioni, università, fabbriche, parrocchie - dove simultaneamente verranno letti i nomi delle vittime. A sottolineare - non solo simbolicamente - che per contrastare le mafie e la corruzione occorre sì il grande impegno delle forze di polizia e di molti magistrati, ma prima ancora occorre diventare una comunità solidale e corresponsabile, che faccia del "noi" non solo una parola, ma un crocevia di bisogni, desideri e speranze. Un 21 marzo diffuso su tutto territorio nazionale, da Verbania a Olbia, attraversando Genova. Rimini, Prato, Ostia, Fondi, Napoli, Bari e Trapani. E che supera i confini nazionali. Attraverso la rete latinoamericana di Alas - America Latina Alternativa Social, il 21 Marzo sarà condiviso con le associazioni messicane, colombiane e argentine rispettivamente a Città del Messico, Bogotà e Buenos Aires, mentre in Europa le iniziative previste riguarderanno Parigi, Morges e Losanna , Madrid e Bruxelles, Berlino.

Bindi: “Un passo di grande valore

"Abbiamo segnato un passo di grande valore simbolico nella lotta alle mafie. L'approvazione della legge che istituisce il 21 marzo Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia, testimonia la volonta' delle Istituzioni di rendere patrimonio vivo e fecondo l'esempio di quanti sono caduti sotto i colpi della violenza mafiosa". Lo ha affermato la presidente della commissione Antimafia, Rosy Bindi. "E' un lungo elenco, di donne e uomini, anziani, giovani e bambini che da oltre vent'anni, grazie a Libera, nel primo giorno di primavera risuona in tante piazze del Paese e che finalmente da oggi diventa la data in cui tutta l'Italia si riconosce nell'impegno comune contro l'illegalita' e la criminalita' organizzata. Ringrazio le centinaia di familiari che con grande dignita' ci hanno insegnato a cercare con tenacia la verita', a non rimuovere la realta', a non cadere nell'indifferenza. La storia d'Italia e' anche storia dei condizionamenti dei poteri mafiosi e il valore civile di una memoria condivisa rappresenta una condizione essenziale per fronteggiare le nuove mafie, sempre piu' collusive e meno violente, promuovere la giustizia e difendere la democrazia".

Grasso: “Impegnarci quotidianamente per battere mafia”

"Da oggi e' legge. Il 21 marzo, primo giorno di primavera, sara' la 'Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie': un'occasione per onorare le vittime di cui si sa molto e quelle meno note". Lo scrive il presidente del Senato ed ex procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, su Facebook. "Un giorno per approfondire le storie che tutti conosciamo e quelle che dovremmo conoscere. Per non limitarci al solo ricordo dobbiamo pero' impegnarci, ciascuno secondo il proprio ruolo, ogni giorno dell'anno per battere la criminalita' organizzata. Allora si' che potremo aspettare una vera primavera della legalita'", nota ancora.

Don Ciotti: “Persone morte per un sogno democrazia che sta a noi realizzare”

L'istituzione del 21 marzo come "Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie" e' per Libera motivo di soddisfazione. Lo ha affermato il presidente di Libera, don Luigi Ciotti. 

"Sin dall'inizio - da quel 21 marzo 1996 che si svolse a Roma e poi, nel corso di 21 anni, in ogni regione e citta' d'Italia - Libera ha creduto nell'importanza di una memoria condivisa, viva, che ricordasse tutte le vittime nella loro pari dignita', a prescindere dai ruoli svolti e dalla notorieta' avuta in vita. Cosi' come ha creduto che quella dignita' andasse estesa non solo alle vittime delle mafie - ha sottolineato don Ciotti - ma a chiunque avesse perso la vita per forme di violenza, di terrorismo, di criminalità”.

"Quest'importante obbiettivo impone pero' adesso uno scatto nell'attuare quelle direttive che, anche a livello europeo, garantiscono norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime e dei loro famigliari - ha proseguito il presidente di Libera -. Cosi' come comporta un investimento sul piano educativo e culturale affinche' si moltiplichino quelle iniziative e quei percorsi che fanno del 21 marzo non una semplice ricorrenza, ma la tappa di un quotidiano impegno per la giustizia, per la verita', per il bene comune. Quella persone non sono morte per essere ricordate con lapidi, targhe e discorsi di occasione. Ma per un sogno di democrazia che sta a tutti noi realizzare".

Viscomi: "Tutti a Locri il 21 marzo" 

"L'odierna approvazione definitiva della proposta di legge che istituisce il giorno 21 marzo quale Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie rappresenta un momento significativo per tutti coloro, e sono tanti, che sentono il dovere di testimoniare nella quotidianita' della loro vita e del loro impegno professionale e politico un deciso, chiaro e irremovibile 'no' alla criminalita' mafiosa comunque e dovunque essa si manifesti". Lo afferma il vice presidente della Giunta regionale, Antonio Viscomi.

"Per la Regione Calabria - aggiunge - costituisce un momento ancora piu' significativo per almeno due motivi. Il primo e' che la Calabria e' stata una delle poche Regioni italiane ad aver formalmente sottoscritto l'Appello, promosso dalle associazioni Avviso Pubblico, Libera, Legambiente e dai sindacati Cgil, Cisl e Uil con il quale si sollecita Governo e Parlamento ad una rapida approvazione di alcune importanti leggi, da tempo all'esame delle Camere, per rafforzare la prevenzione e il contrasto alle mafie e alla corruzione: fra queste, la prima legge ad essere approvata e' stata proprio quella sul 21 marzo. Il secondo motivo e' che la prossima XXII Giornata della memoria, ora Giornata nazionale della memoria, si svolgera' proprio qui in Calabria, a Locri: essere presenti il prossimo 21 a Locri deve essere un impegno di tutti e, in particolare di tutti gli amministratori calabresi, per testimoniare insieme un impegno responsabile per la costruzione della comune citta'. Per poter essere veramente "contro" la mafia - sottolinea il vice presidente dell'esecutivo regionale - dobbiamo essere profondamente convinti di operare "per" la costruzione di una comunita' equa, solidale e democratica, radicando nella prospettiva del bene comune l'agire, pubblico e privato, di ciascuno di noi. Proprio perche' consapevoli che le classiche strategie di aggressione mafiosa sono rappresentate da delegittimazione ed isolamento di chiunque le contrasti, e' ancora piu' importante stare insieme e fare rete: anche per questo, la Regione Calabria partecipa con convinzione all'esperienza di Avviso Pubblico sia in sede locale - proprio qualche giorno la Cittadella ha ospitato il primo coordinamento regionale - sia in sede nazionale, operando in prima linea per la costituzione di uno specifico coordinamento delle Regioni italiane appartenenti all'associazione stessa. E dunque - conclude Viscomi - save the date: tutti a Locri il 21 marzo 2017.

Bianchi: "Giornata memoria vittime segnale importante" 

"L'istituzione della Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie e' un segnale importante nella lotta alla criminalita' organizzata. Quotidianamente questo ricordo viene onorato con l'impegno delle istituzioni, delle forze di polizia, della magistratura e soprattutto con il coraggio dei cittadini onesti". A dirlo e' Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo e deputato calabrese delgGruppo Area Popolare. "Lo Stato - aggiunge la Bianchi - e' in prima linea nel contrasto alla criminalita' organizzata con una serie di norme approvate volte a facilitare l'azione di contrasto. Negli ultimi tempi sono stati raggiunti risultati importanti che ci danno coraggio e imprimono fiducia nell'andare avanti: come diceva Falcone la mafia e' un fatto umano e come tutte le cose umane e' destinata a finire".

Fratoianni (SI): "Finalmente legge su memoria vittime" 

"Per troppo tempo ci sono state persone, Istituzioni locali e nazionali che di fronte al fenomeno mafioso si sono voltate dall'altra parte. Solo grazie al sacrificio di chi non si e' rassegnato la lotta contro le mafie ha raggiunto importanti successi", afferma Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana. "Il ricordo delle vittime - conclude - e' doveroso e giusto e deve servire come monito per il futuro, qui sta il valore della scelta della giornata della memoria delle vittime di mafia. Un sentimento di gratitudine va a Don Ciotti e all'associazione Libera che in questi anni e ogni anno dal 1996 ci hanno ricordato di non dimenticare".

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