Morto lo storico calabrese Rosario Villari, scrisse famoso manuale per licei

villari-ok.jpgRoma - E' morto a Cetona Rosario Villari, storico ed ex parlamentare del Pci. Aveva 92 anni. La notizia e' stata confermata dalla famiglia. Membro dell'Accademia dei Lincei e professore emerito dell'Universita' La Sapienza di Roma, era nato a Bagnara Calabra il 12 luglio del 1925. La sua e' una famiglia di storici. Anche il fratello Lucio infatti, e' un noto docente di storia contemporanea.

Villari, secondo quanto riferito dal fratello Lucio, e' deceduto a causa delle complicanze legate ad una polmonite. Domani, a Cetona, si terra' una cerimonia funebre. Sui libri di storia scritti da Rosario Villari si sono formate intere generazioni di studenti. I suoi manuali sono stati adottati da centinaia di licei e istituti superiori. Fra le opere composte, si ricordano "Per il re o per la Patria", "La Fedelta' nel Seicento", "Mille anni di storia", "Dalla citta' medioevale all'unita' d'Europa". Nel 1990 e' stato eletto membro dell'Accademia Nazionale dei Lincei. Ha fatto parte del comitato centrale del Partito Comunista Italiano per il quale e' stato anche deputato.

Docente di storia Moderna a Roma, Messina e Firenze, Rosario Villari ha iniziato gli studi universitari nel capoluogo toscano e li ha conclusi a Messina, dove e' stato allievo di Galvano Della Volpe. Lo storico ha scritto sulle pagine de Il Politecnico, Il Ponte, Movimento operaio, Quaderni di cultura e storia sociale. Ha focalizzato la sua attenzione di storico in particolare sul meridione d'Italia. Dal 1956 al 1960 e' stato redattore di Cronache meridionali, sostentendo i temi meridionalistici e pubblicando testi "ante litteram", dall'abate Galiani (secolo XVIII) o dei i liberali napoletani del 1848. I suoi primi saggi sono dedicati alla storia del Regno di Napoli nel Settecento e anche raccolti in "Mezzogiorno e contadini nell'eta' moderna". Nel 1961 ha curato un'antologia della questione meridionale dal titolo "Il Sud nella storia d'Italia". Altre pubblicazioni a seguire sono: "La rivolta antispagnola a Napoli. Le origini (1585-1647)" e, alla fine degli anni settanta, "Mezzogiorno e democrazia", ripresa e ampliamento di un precedente lavoro. Pubblico' la "Storia dell'Europa contemporanea" e il manuale per le scuole superiori, il "Sommario di Storia" sul quale hanno studiato centinaia di studenti italiani. E' stato visiting professor al St Antony's College dell'Universita' di Oxford e all'Institute for Advanced Study di Princeton. Dal 1990, per i cinque anni successivi, e' stato presidente della giuria del Premio letterario Viareggio. Nel 1996 e' stato nominato presidente della giunta centrale per gli Studi Storici. Politicamente, la sua vicenda personale si intreccia con l'antifascismo e con la partecipazione all'organizzazione dei movimenti contadini per la riforma agraria in Calabria. Ha fatto parte del comitato centrale del PCI a favore di una linea democratica e riformista e una politica di autonomia rispetto al pensiero sovietico. L'impegno politico si e' concretizzato nell'elezione a deputato nella VII Legislatura (1976 - 1979).

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