Lamezia: rischio scioglimento, sindaco Mascaro annuncia lo sciopero della fame

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Lamezia Terme - Assumerà solo liquidi finchè non verrà ascoltato da Roma. Il sindaco Paolo Mascaro non ci sta e annuncia lo sciopero della fame proprio per non aver avuto la possibilità di spiegare, alla commissione d'accesso e al Ministro dell'Interno, la sua versione dei fatti su eventuali dubbi che potrebbero portare a breve allo scioglimento del consiglio comunale. La notizia che la pratica inerente il destino della città possa essere discussa proprio in settimana, nella prossima seduta del consiglio dei Ministri, ha portato nuovamente il primo cittadino a fare un ulteriore duro appello, affinchè venga dato il giusto peso alle memorie da lui redatte, con all'interno tutti gli atti legati ai suoi due anni d'amministrazione.

Trentasette pagine suddivise in 8 capitoli in cui difende a spada tratta quanto sinora portato avanti, soprattutto in contrasto alla criminalità organizzata, ma che non hanno ricevuto risposta alcuna dalla triade ispettizia della commissione d'accesso, la quale, lo scorso mese di ottobre, ha proposto al ministro Minniti lo scioglimento. 

"Ad oggi - chirisce Mascaro - è risultata vana ogni richiesta di essere sentito a chiarimento su qualsivoglia atto, provvedimento o comportamento che possa aver destato dubbi su possibili infiltrazioni o condizionamenti da parte della criminalità organizzata". 

Non può, però essere calpestato il diritto del rappresentante di una comunità a fornire il proprio contributo nell'ambito di attività ispettiva - aggiugne ancora il primo cittadino - e di indagine che ha riflessi di straordinaria importanza sul territorio.

Ritenendo ingiusto  il comportamento ad oggi tenuto, ed avendo la responsabilita di tutelare in ogni modo la mia città cercando di impedire che a causa del detto mancato  contributo possano essere in ipotesi frustrate le legittime aspettative di una collettività ad essere governata dai rappresentanti democraticamente eletti, da lunedì 20 novembre - conclude - attuerò sciopero della fame sino al momento della mia audizione, assumendo in tale periodo solo sostanze liquide". 

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