Lamezia: legge Cirinnà, la nuova disciplina delle unioni civili e delle convivenze in un convegno al Tribunale

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Lamezia Terme - La legge numero 76 o legge Cirinnà, del 20 maggio 2016, dopo le condanne della corte costituzionale all’Italia in merito di unioni civili ha dato delle precise norme e regolamentazioni per quanto riguarda sia le unioni fra persone dello stesso sesso, sia le convivenze di fatto fra coppie e coniugi legati da stabili legami affettivi, senza, ovviamente, far mancare loro garanzie, anche negoziali, già in precedenza riconosciute dal panorama giurisprudenziale. Unioni civile e convivenze sono stati quindi il tema cui si è dibattuto nell’aula Garofalo del Tribunale lametino, un convegno organizzato dal Comitato Pari Opportunità del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Lamezia Terme. Il presidente del Cpo (Comitato pari oppurtunità) Angela Davoli ha introdotto l’argomento che è stato approfondito e sviluppato dagli altri autorevoli relatori: il Gip del tribunale di Lamezia Terme Valentina Gallo e la docente di Diritto Civile all'Università della Calabria Carmela Melania Salazar. Davoli ha affrontato il tema chiarendone le dovute specifiche di legge, le parti contrattualistiche e quelle deontologiche. L’avvocato Davoli ha commentato che, “non si può recedere dal contratto e ogni variazione va comunicata, solo l’accordo delle parti ne può decidere il recesso”. “La legge 79 o Cirinnà è una rivoluzione secondo la docente Salazar, perché disciplina le unioni civili fra persone dello stesso sesso accostandoli agli articoli 2 e 3 della costituzione (che sanciscono diritti inviolabili dell’uomo e pari dignità sociali e uguaglianza davanti ala legge)  anziché che all’articolo 29 (la Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio)”.

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“Si tratta quindi della tutela dei diritti fondamentali di ogni persona e di ogni coppia, non solo di quelle etero. Il tutto - ha aggiunto - si basa sulle norme date dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo”. Gli aspetti processuali sono stati distesi dal Gip Gallo che esorta a fare delle serie e doverose riflessioni sulle novità portate dalla legge Cirinnà: “queste novità accomunano le coppie omosessuali ai coniugi tutelandone i diritti e ciò, dal punto di vista sociale ha una importante valenza”. L’incontro è stato pertinentemente moderato dall’avvocato Mara Larussa tesoriere del Cpo di Lamezia Terme e, al quale, non sono mancati gli apprezzati saluti dell’avvocato Andrea Parisi presidente dell’Aiga, del presidente dell’Ordine degli Avvocati Antonello Bevilacqua che ha sottolineato la rilevanza di un argomento sempre più attuale, “capace di suscitare importanti e partecipate discussioni di carattere morale auspicandocene comunque un suo sempre maggiore sviluppo”. Infine nell’intervenire il sindaco Mascaro ha espresso come un argomento tanto discusso e dibattuto, come le unioni civili, abbia trovato con questa legge, “una conquista inevitabile”.

Francesco Ielà

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