Lamezia Terme - Venerdì 31 marzo nei locali della Grafiche’ Perri a Lamezia Terme si terrà il Caffè Giuridico “La Diffamazione a Mezzo Stampa: Profili Penali ed Evoluzione Giurisprudenziale”, terzo evento del programma formativo di diritto e procedura penale “il Venerdì AIGA”. L’incontro, organizzato dalla Sezione di Lamezia Terme della Associazione Italiana Giovani Avvocati e patrocinato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lamezia Terme e dalla Associazione Calabrese delle Scienze Giuridiche, segue il convegno tenutosi ad Arezzo il 24 febbraio 2017, organizzato congiuntamente alla Sezione AIGA di Arezzo.
Tema centrale dell’evento formativo è costituito dal delitto di diffamazione aggravato dalla commissione a mezzo della stampa, istituto che pone problemi rilevanti e di difficile soluzione in punto di contemperamento tra i diritti di critica e di cronaca ed i diritti all’onore, alla reputazione e alla identità personale. In tempi recenti, nuovi profili problematici ed una prepotente espansione del reato oggetto di considerazione sono emersi a seguito della diffusione dei nuovi mezzi di comunicazione e, in particolare, di internet e dei social network. Interverranno l’avvocato Antonello Bevilacqua, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lamezia Terme, l’avvocato Andrea Parisi, Presidente AIGA Sezione di Lamezia Terme, e, in qualità di relatrice, l’avvocato Serena Perri, socio AIGA Sezione di Lamezia Terme.
“Un ringraziamento particolare - spiega l’avvocato Giuseppe Murone, responsabile del programma formativo - per il costante ed impagabile sostegno va al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lamezia Terme, sempre attento ed aperto ai giovani avvocati e che dimostra di credere fermamente negli stessi. A tale proposito, basti considerare come, per la prima volta, l’incontro risulti accreditato dal Consiglio dell’Ordine: da tale punto di vista, il “Caffè Giuridico”, nato come momento di incontro e condivisione riservato ai giovani avvocati, si apre alla partecipazione di tutti i professionisti, non solo dei più giovani, seguendo un principio in base al quale questi ultimi possono anche proporsi il fine di contribuire alla crescita della categoria complessiva”.
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