Lamezia: rappresentanti studenti chiedono chiusura scuole per problema termosifoni

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Lamezia Terme – Preannunciano azioni di protesta e chiedono la chiusura degli istituti di istruzione superiore fino a quando non verrà risolto il problema dei riscaldamenti nelle scuole, gli studenti lametini che, attraverso i loro rappresentanti, con una nota spiegano quali siano i problemi negli istituti, accentuatisi con il freddo di questi giorni.

“Le condizioni delle scuole rimangono insostenibili: - scrivono - classi gelate, termosifoni accesi quattro ore su ventiquattro o mal funzionanti, infissi non adatti al mantenimento di una temperatura decente all'interno delle aule, menefreghismo delle autorità comunali, provinciali ed in alcuni casi scolastiche”. Gli istituti superiori non sono di competenza comunale, come ci ribadiscono gli stessi rappresentanti che, però, chiedono che almeno il Comune, possa intercedere con l’ente provinciale per risolvere questa situazione.

In alcuni casi le scuole lasciano accesi i termosifoni per quattro ore al giorno, anche se ci sono istituti che svolgono anche le attività pomeridiane.

Anche per questo ci sono studenti di alcune scuole lametine che hanno deciso di non prendere parte alle lezioni, mentre altri avranno l’uscita anticipata, una situazione che continuerà “se non saranno – scrivono i rappresentanti - messi in condizione di svolgere dignitosamente le attività scolastiche”. “Chiediamo, - scrivono infine - come rappresentanti degli studenti di Lamezia Terme e dintorni, la chiusura delle scuole fino alla risoluzione del problema. Chiediamo attenzione, chiediamo premura, chiediamo il diritto allo studio, ma anche quello alla salute, in quanto vivere cinque/sei ore giornaliere in un luogo non conforme alle temperature minime richieste dalla legge, mette a rischio la salute di tutti i ragazzi”. 

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