di Maria Arcieri.
Lamezia Terme – “In questo incontro sono stati analizzati i presupposti oggettivi in senso stretto dopo aver esaminato nei precedenti i profili sostanziali dei patrimoni illeciti alle linee di tendenza del sistema penale. È un programma formativo di sette eventi” spiega l’avvocato Giuseppe Murone, socio Aiga (Associazione italiana giovani avvocati) che ha moderato e introdotto il terzo incontro de Il “venerdì Aiga” in un albergo del centro sul tema del “Contrasto alla criminalità del profitto: presupposti e limiti dell’intervento statuale”.
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“Abbiamo analizzato – spiega l’avvocato - i presupposti oggettivi patrimoniali in senso stretto sull’applicazione delle misure di prevenzione e nei precedenti incontri ci siamo soffermati sui profili sostanziali dell’istituto. Siamo riusciti a delineare i principali aspetti patrimoniali”. “Aiga - ha sottolineato - come associazione di giovani avvocati, deve porsi l’obiettivo di aprirsi ai professionisti di diverse zone d’Italia”. Per Murone, “Aiga Lamezia non può essere confinata in Calabria, intesa in senso negativo, e non può rimanere chiusa in una periferia ma deve aprirsi al territorio nazionale e alla collaborazione con diverse figure professionali. Questa è la prima iniziativa penale della sezione che facciamo in collaborazione con i giovani dottori commercialisti e sono contento della sinergia che si è creata con competenze diverse”. “All’interno del venerdì Aiga, che non si pone vincoli territoriali, - ha ripetuto Giuseppe Murone - ma che è aperta ad altre categorie professionali, ci sarà per un maggiore crescita dell’Associazione”.
I relatori dell’incontro sono stati Antonio Di Leo, commercialista e revisore contabile che ha spiegato i profili critici dell’Amministrazione delle aziende sequestrate. Di applicazione della confisca di prevenzione nei confronti delle imprese mafiose, ha spiegato i dettagli Giuseppe Furciniti, Comandante del G.I.C.O (Gruppo Investigazione criminalità Organizzata) della Guardia di Finanza di Napoli, e di prevenzione patrimoniale, quale avamposto del contrasto alla criminalità economico-patrimoniale, ha parlato l’avvocato Giuseppe Murone. Sono intervenuti poi Francesco Squillace, Presidente Associazione calabrese delle scienze giuridiche, Massimo Canzoniere in qualità di Presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili, Andrea Parisi Presidente sezione Aiga, Lepoldo Bilotti, Presidente Unione giovani dottori commercialisti ed esperti contabili.
“L’impressione che deve dare il giovane avvocato è di essere un professionista che indossa la toga e non un manichino con addosso una giacca. I giovani - ha concluso Giuseppe Murone, socio e avvocato Aiga - tendono a volte a dare un’impressione sbagliata della categoria e noi cerchiamo di porci diversamente. E in questo Aiga, sicuramente, sta rappresentando pienamente questo concetto”.
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