Lamezia, conferenza di organizzazione Uil: lavoro, crescita e legalità i mezzi per far ripartire la Calabria

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Lamezia Terme - “Scuola, formazione e lavoro è il nodo che il nostro paese deve sciogliere per garantirsi un futuro sereno”. Sono le parole di Santo Biondo, segretario generale Uil Calabria nell’Istituto scolastico Einaudi, location scelta per il nono congresso organizzativo del sindacato dal titolo ‘Giovani e lavoro’. La scuola non è stata una scelta casuale, infatti, è proprio tra i banchi scolastici che si costruisce il futuro del nostro paese. “I ragazzi - ha affermato Biondo - sono la futura classe dirigente, pertanto: scuola formazione e lavoro è il nodo che il nostro paese deve sciogliere affinché si attui il cambiamento tanto atteso e auspicato. La Calabria ha un pesante gap generato da tante emergenze (trasporti, occupazionali, lavorative, sanitarie), si tratta di bisogni e allarmi che non devono essere trascurati perché la mortificano di più, facendola apparire in ritardo rispetto alle altre regioni. È vero che le urgenze colpiscono l’intera Nazione e le altre regioni del sud ma, a farne maggiori spese è proprio la nostra Calabria, che diventa così una grande incompiuta nonostante le sue grandi potenzialità”. “Lavoro, crescita e legalità sono i giusti mezzi per fare ripartire la nostra regione”.

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“Questo declassamento, contornato da disuguaglianze scaturite da disparità anche sociali, - ha rafforzato -, insieme ai diversi delegati intervenuti, il segretario organizzativo Uil Calabria, Roberto Castagna - è dovuto a una classe dirigente sempre più chiusa in se stessa e troppo spesso incentrata e avvezza a clientelismi vari”. “Inoltre bisogna parlare tanto dei giovani, i quali devono essere tutelati perché vogliono e devono essere sicuri di avere un futuro lavorativo. E qui sulla questione giovani - ha aggiunto - che dobbiamo focalizzare e dare il nostro contributo in termini di idee e proposte”. “Il benessere scolastico è determinante per vincere la sfida che il futuro ci prospetta e, il lavoro che ne conseguirà sarà un valore fondamentale su cui investire per lo sviluppo dell’Italia, chiediamo pertanto al Governo, con il quale non bisogna mai mollare la presa, più tutele per tutti i lavoratori giovani, donne e uomini. Dobbiamo concentrarci nel credere in una buona politica che sappia slegarsi definitivamente dalla 'ndrangheta e da ogni sorta di malaffare preferendo la legalità, implementare tutti servizi in cui si è più deboli come i trasporti. “Questo è possibile farlo grazie all’ingresso di nuove forze produttive sane, solo così la Calabria e tante comunità possono uscire dall’abbandono”. Carmelo Barbagallo, il Segretario Generale della UIL che ha concluso i lavori ha evidenziato anche lui l’importanza, “assai significativa” di organizzare questa conferenza nell’Istituto Einaudi. Barbagallo conclude con un appunto politico relativo ai 60 anni dell’Europa unita: “L’Europa che vogliamo non è quella dei ponti”. E, in merito al sindacato, ha chiarito “dobbiamo essere consapevoli nel fare il sindacato, siamo sindacalisti non politici e se siamo determinati a farlo diventiamo determinanti”.

La giornata è stata cristallizzata dal gemellaggio fra l’Istituto Einaudi cui i suoi studenti hanno provveduto al rinfresco per i partecipanti della conferenza della Uil e l’Istituto alberghiero ‘Pellegrino Artusi’ di Forlimpopoli, con le docenti Rossana Costantino (Einaudi) e Stefania Boschi (Artusi). Pierpaolo Bombardieri segretario organizzativo Uil e altri delegati sindacali hanno dato altre delucidazioni e proposte in merito alla organizzazione del sindacato.

Francesco Ielà

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