Lamezia, alternanza scuola-lavoro per gli studenti del Campanella con AMA Calabria

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Lamezia Terme - Oltre venti studenti del Liceo Campanella di Lamezia Terme saranno impegnati nei prossimi mesi nel servizio di assistenza in sala della stagione teatrale al Grandinetti, canteranno nel coro e suoneranno nell'orchestra di AMA Calabria nel corso della stagione concertistica promossa dall'associazione. E' quanto prevede la convenzione tra Ama Calabria e l'istituto superiore diretto da Giovanni Martello, nell'ambito dell'alternanza scuola – lavoro, introdotta e resa obbligatoria per gli studenti del terzo e del quarto anno delle scuole superiori dalla legge 107 del 2015.

Il progetto, che ha coinvolto tutti i licei lametini, darà agli studenti l'opportunità di mettersi in gioco nell'ambito di un settore decisivo per la nostra città e la nostra regione, quale quello della cultura e della promozione musicale, settore in cui Ama Calabria opera da oltre quarant'anni distinguendosi a livello regionale e nazionale per risultati eccellenti sia sul piano degli eventi e delle manifestazioni organizzate sia per attività scientifica e di ricerca sul patrimonio musicale.

I professionisti di Ama Calabria si occuperanno di coordinare gli studenti per il servizio di assistenza in sala durante la stagione teatrale e di coinvolgere i ragazzi del Liceo Musicale quali strumentisti di orchestra e formazioni cameristiche. A coordinare il progetto di alternanza per la scuola, le docenti Michela Cimmino, Licia Di Salvo e Giovanni Mazzucca.

“Siamo soddisfatti di questo progetto di alternanza attivato con Ama Calabria – dichiara il dirigente Giovanni Martello – che ci dà l'opportunità di proseguire un percorso avviata da anni dalla nostra scuola, ben prima che venisse introdotto per legge nei licei. Abbiamo iniziato diversi anni fa, formando i nostri studenti come giovani “ciceroni” esperti per accompagnare turisti e visitatori tra i luoghi più significativi del patrimonio culturale della nostra città. Negli anni scorsi abbiamo valorizzato il rapporto dell'Italia con l'Unione Europea, dando ad alcuni studenti l'opportunità di svolgere uno stage a Madrid nei laboratori di ceramica. Per il Liceo Campanella non si tratta solo di un obbligo di legge, ma un'occasione per dimostrare che come scuola non facciamo solo parole, che la cultura e il sapere rappresentano occasioni concrete per inserirsi nel mondo del lavoro e avviare anche forme di autoimprenditorialità. Come scuola abbiamo ben presente il dovere di fornire non solo competenze teoriche, ma di creare ponti tra scuola, università e mondo del lavoro nell'ottica di una continuità formativa. Ed è un dovere morale per la scuola italiana di oggi rispondere al vero e proprio dramma dei cosiddetti “neet”, giovani scoraggiati che non studiano e non lavorano, indirizzando i nostri studenti verso percorsi che rispondano alle esigenze reali del mercato del lavoro. Auguro agli studenti di vivere anche questa esperienza come un'occasione formativa a trecentosessanta gradi, per mettere in pratica le competenze apprese in classe e interrogarsi con serietà sulle loro prospettive formative e professionali per il futuro”. 

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