di Maria Arcieri.
Feroleto Antico - “La mia vocazione mi piace definirla come una storia di amore. Ha seguito anche quelli che sono i tempi dell’innamoramento in tutte le sue fasi. Nel cuore ho passato proprio momenti ben precisi di questo. È chiaro che è stato frutto di un percorso e sono stato aiutato da figure ben precise che mi hanno affiancato nel compiere questo passo. È stato un momento molto forte però proprio perché frutto di una scelta di amore che mi avvicinava a Dio è stato possibile farlo”. Sono le parole di Andrea Latelli, diacono, rispondendo alla domanda su come nasce la sua vocazione.
VIDEO
La decisione per Andrè De Toledo Alves è maturata perché “da quando avevo 16 anni sono missionario ma quello che mi ha attirato maggiormente è poter aiutare i più piccoli e i poveri. La mia chiamata al sacerdozio la definisco una chiamata nella chiamata”.
Nella suggestiva cornice di “Bethel Tabor” la casa di spiritualità a Dipodi, abbiamo incontrato i cinque diaconi transeunti, Giuseppe Gigliotti, Andrea Latelli, Antonio Colombino, Luca Gigliotti e Andrè de Toledo Alves.
© RIPRODUZIONE RISERVATA