Anche Lamezia celebrerà la giornata mondiale dei poveri voluta da Papa Francesco

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Lamezia Terme - Anche la Chiesa di Lamezia si prepara a celebrare la prima giornata mondiale dei poveri voluta da Papa Francesco  perché in tutto il mondo le comunità cristiane diventino sempre più e meglio segno concreto della carità di Cristo, per gli ultimi e i più bisognosi.

Il primo appuntamento nella diocesi lametina sarà venerdì 17 novembre alle 20 con la veglia di preghiera in Cattedrale con il mondo del volontariato e dell'associazionismo cattolico, in particolare con quanti ogni giorno nella nostra città e diocesi si prendono cura dei più fragili e degli ultimi. Domenica 19 novembre  alle 17 sarà celebrata la santa messa nella giornata mondiale dei poveri presso la cappella della fazenda maschile S. Luigi. Lunedì 20 novembre alle 12.30 nel salone dell'episcopio sarà presentatato il dossier "Lavoro indecente. I braccianti  stranieri  nella piana lametina", a cura di Francesco Carchedi, Marina Galati, Isabella Saraceni dell'associazione Comunità Progetto Sud.

Analizzando dati e materiali attinenti alle condizioni dei braccianti stranieri nell'area lametina, l'indagine ha scandagliato la dimensione specifica del mercato del lavoro regionale, i segmenti del medesimo dove maggiore è la presenza straniera e all'interno di questi dove maggiori sono le modalità occupazionali più dure e pericolose, facendo emergere una realtà che tutti percepiscono ma che nessuno riconosce come modalità di sfruttamento grave e dunque sanzionabile giuridicamente. Le attività lavorative ai limiti della legalità non appaiono episodiche o semplicemente marginali, ma del tutto incardinate nelle pratiche usuali del mercato del lavoro locale. Sono dunque pratiche che non appartengono al passato remoto, ma purtroppo sono di presente attualità.

In una lettera inviata a tutte le associazioni di volontariato della Chiesa lametina, il vescovo Luigi Cantafora ha invitato a partecipare alle iniziative in programma “per ritrovarci insieme nella preghiera per dare voce ai poveri che non ha voce. Grazie alla vostra presenza e azione, tante mani aiutano chi è nel bisogno. Vorremmo dirvi grazie e riscoprirci uniti nella preghiera per apprezzare, valorizzare e includere chiunque si trova nel disagio”.

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