Turtuoro (Azione identitaria) a Meetup 5 stelle: “La mafia non si combatte con gli slogan”

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Lamezia Terme – Pubblichiamo la nota di Paola Turtuoro, portavoce regionale di Azione identitaria Calabria, che interviene dopo le dichiarazioni del meetup 5 stelle lametino che faceva presente come le diverse realtà politiche sul territorio non avessere esternato alcun plauso per le recenti operazioni della DDA contro le cosche mafiose del territorio.

“Suggerisco ai signori grillini – afferma - sempre pronti a sentirsi super partes ma senza dottrine e programmi, di informarsi sugli interventi, contraddistinti da una coerenza esemplare a loro disconosciuta, di Igor Colombo (attuale coordinatore regionale di Azione Identitaria Calabria e, per oltre 10 anni, ex dirigente di Forza Nuova) riguardo alle inchieste META, REALE3, PERSEO ed all’ultima ANDROMEDA.

Svariate volte, e ad ogni intervento pubblico, è stato chiesto da Colombo sia il commissariamento della Regione Calabria che un controllo capillare del territorio anche tramite l’intervento dell’esercito. Ed ancora, tramite Bruno Spatara, è stato denunciato il fenomeno del caporalato nella zona del lametino ed è stata spiegata cavillosamente la nostra visione sul tema immigrazione in risposta a deliranti affermazioni dello stesso Manoccio.

La mafia ed il malaffare non si combattono con gli slogan ed il plauso verso chi compie il proprio dovere, cari grillini, ma con l’esempio e le proposte “scomode”, ma voi state dimostrando, vedi caso Roma, la vostra totale impreparazione verso i temi seri che vi hanno travolto e forse vi riesce meglio restare in superficie ai problemi piuttosto che sviscerarli e capirne le cause “avvelenanti” come nel caso del fenomeno immigrazione.

Se non riuscite a collegare tale fenomeno – prosegue la Tortuoro - per esempio, ad un esacerbamento del fenomeno mafioso, oltre che di sicurezza in generale, sarebbe il caso di raccogliere le tende e ritirarvi a studiare e, poi, ricercare una coerenza che, ad ora, non avete dimostrato ma e potreste iniziare con il sostegno esterno alla richiesta che proprio ieri Igor Colombo ha presentato al sindaco riguardo all’obbligatorietà di dichiarare l’appartenenza a logge massoniche da parte dei componenti tutti della Giunta, poiché è noto quasi a tutti (e le recenti dichiarazioni del giudice Gratteri lo hanno confermato) il legame tra massoneria-politica-mafia”. 

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