Meetup 5 Stelle Lamezia: "Criminalità, urge un definitivo cambio di mentalità"

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Lamezia Terme - “Da qualche anno ormai, s’inizia a respirare un’aria diversa nella terza città della Calabria. Grazie all’encomiabile lavoro investigativo delle Forze dell’Ordine e della Magistratura, ed alla saggia decisione di collaborare con la giustizia di numerosi appartenenti alla cosca Giampà, sono stati letteralmente decapitati i vertici delle principali, nonché storiche, consorterie criminali presenti sul territorio”. Così intervengono in una nota dal Meetup 5 Stelle Lamezia Terme Amici di Beppe Grillo, dopo le recenti operazioni di Polizia.

“Ma non è tutto – proseguono -  perché con la recente operazione Andromeda 2 e quella, denominata Nuove Leve, di soli pochi giorni fa, è stata assicurata alla giustizia buona parte (ma siamo certi che presto toccherà anche ai “risparmiati” dalla “retata” di venerdì scorso) dei soggetti che stavano provando a ricostituire il braccio operativo delle varie cosche lametine. Nota stonata in tutto questo bagliore di legalità ripristinata, le dichiarazioni rilasciate, a margine della conferenza stampa tenutasi presso il centro Polifunzionale di Catanzaro, dal Procuratore Capo di Catanzaro Gratteri e dall’aggiunto della DDA Bombardieri e volte a rimarcare con amarezza l’ancora scarsa collaborazione riscontrata tra gl’imprenditori e commercianti lametini”. Dal Meetup 5 Stelle Lamezia Amici di Beppe Grillo, aggiungono “pur sforzandoci di comprendere il timore di esporsi dei ‘taglieggiati’,  non possiamo non fare comunque nostro l’appello dei magistrati della Distrettuale di Catanzaro, ricordando a tutti che, mai come in questo frangente storico, si sono create tutte le premesse per una ribellione collettiva, in grado di dare un calcio definitivo a questi parassiti che ancora s’illudono di poter vivere sulle spalle altrui. L’unione fa la forza ed è risaputo come sia la più grande paura di chi ha deciso di stare con l’antistato. Ovvio che il nostro invito è rivolto, e non potrebbe essere diversamente, esclusivamente alla classe imprenditoriale ed economica sana della nostra città, visto che numerose inchieste e condanne hanno recentemente appurato, qualora ce ne fosse stato bisogno, la contiguità di alcuni noti imprenditori alle cosche locali”. 

E, ripetono ancora una volta “urge un definitivo cambio di mentalità in quella buona fetta di cittadinanza ancora pervasa da una cultura e mentalità mafiosa. A dare per prima il buon esempio, dovrebbe poi essere la stessa classe politica cittadina, o quantomeno buona parte di essa, troppo spesso abituata a predicare bene ed a razzolare male. Specie in prossimità delle elezioni allorquando più di qualcuno, pur di accaparrarsi un posto in Consiglio Comunale, non esita a scendere a patti con il “diavolo”.  Non possiamo tuttavia non rimarcare anche noi l’assordante silenzio di quasi tutti i partiti e movimenti politici operanti sul territorio lametino, ancora una volta non sentitisi in dovere di schierarsi, senza se e senza ma, dalla parte delle Forze dell’Ordine e dei valenti Magistrati della DDA di Catanzaro, e non solo, per l’eccellente opera di pulizia criminale perseguita nell’ultimo mese in particolare. Ma la cosa non ci sorprende, dato che non è certo la prima volta che accade. Troppo facile puntare il dito quando il “criminale” è lo straniero di turno, salvo poi non fiatare quando si tratta invece di condannare, quantomeno formalmente, le sanguinose consorterie criminali del luogo”.

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