Lamezia, due ex coordinatori Pd aderiscono a movimento "Democratici e Progressisti"

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Lamezia Terme - Maria Antonietta De Fazio e Fabio Lorelli, ex coordinatori della sezione Primerano del Pd di Lamezia Terme hanno aderito al movimento politico "Democratici e Progressisti" che è stato varato ufficialmente oggi a Roma. E' quanto si apprende da un comunicato. "Abbiamo deciso - è scritto nel comunicato di De Fazio e Lorelli - di aderire al nuovo movimento condividendo in pieno le finalità di un nuovo inizio. Lamezia Terme è una città metafora, unitamente ad una situazione molto più generale, di cosa è stato il 'renzismo': sezioni chiuse da anni, impossibilità di trovare luoghi di discussione, una presunta classe dirigente conformista e irresponsabile, una voluta disorganizzazione di un partito che ha bloccato la formazione delle idee ed ha risposto con i commissariamenti alle pressanti richieste di democrazia e partecipazione. Non ci rassegniamo alla politica spettacolo in cui i cittadini e militanti servono solo per le conte interne per essere poi completamente abbandonati in un vuoto pauroso di confronto culturale e politico. Non ci rassegniamo alla idea prevalente di chi pensa che i luoghi della discussione non servono per costruire una strategia su temi che oramai sono diventati emergenze epocali a maggior ragione nel sud: il lavoro, il ruolo delle città, il disimpegno, la criminalità invasiva, la corruzione politica".

"Crediamo - sostengono ancora De Fazio e Lorelli - che occorre agire nel presente con la responsabilità dell'impegno attraverso il coinvolgimento e l'elaborazione di idee coerenti per porre un argine alla crisi sociale e culturale del paese e ad una sempre crescente domanda di autoritarismo che le forze autenticamente democratiche non possono fare propria. Solo l'impegno comune, da maggioranza o minoranza non importa, può segnare l'inizio del 'cambio di passo' da tutti evocato. Il resto appartiene a chi interpreta la politica solo come possibilità di ascesa sociale e antepone il destino individuale a quello collettivo".

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