Lamezia, Cristiano: "Su regolamento dehors manca solo parere tecnico, chiesta discussione in consiglio comunale"

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Lamezia Terme - Il consigliere comunale Massimo Cristiano risponde al consigliere Francesco Ruberto sul regolamento dehors, sul quale, afferma "sono doverosi alcuni chiarimenti". La Commissione consiliare permanente/ affari generali, presieduta dal sottoscritto - afferma Cristiano - ha istruito la pratica già da parecchio tempo con esito positivo, proponendo un testo del tutto innovativo, inserendo ad esempio la scia per quanto concerne la presentazione dei dehors in città. Nella seduta del 10 luglio 2017 è stato approvato il nuovo regolamento che disciplina i dehors, ovvero lo spazio pubblico che utilizzano i ristoratori e gli esercizi commerciali  per l'attività all'aperto. Nel nostro Comune non esisteva nessuna regolamentazione in tal senso.

In tutti questi mesi ci siamo avvalsi della collaborazione del geometra Santo Vescio(SUAP) inviato in Commissione dalla Dirigente Suap Nadia Aiello per un sostegno tecnico, che ha apportato con impegno e professionalità i suggerimenti sostanziali ed utili per il parere di regolarità tecnica. Alla proposta di Delibera di Consiglio Comunale, giuridicamente manca solo il visto di regolarità tecnica che in questo caso deve essere rilasciato dalla Dirigente di settore ovvero Nadia Aiello ai sensi dell’ art 49 del Tuel. Il 2 ottobre 2017 ho inviato nuovamente una nota di sollecito alla Dirigente di settore, ma ad oggi inspiegabilmente non abbiamo avuto nessun riscontro. Questa vicenda racchiude un po’ tutte le difficoltà con cui la parte politica di indirizzo,  quotidianamente è costretta ad operare nel nostro Comune, limitando nei fatti la sovranità politica demandata dal Tuel e dal popolo.Paradossalmente. ogni proposta che proviene dal Consiglio Comunale e che potrebbe risolvere annose lacune, viene sistematicamente rallentata trincerandosi dietro il fatidico “parere tecnico”, che potrebbe essere inteso anche come grimaldello contro la parte politica che propone.

In ogni caso ho già concordato con il Presidente del Consiglio Comunale De Biase che la pratica verrà iscritta all’ odg del prossimo Consiglio Comunale. Credo che niente e nessuno può limitare l’autonomia e la sovranità del Consiglio e di tutti coloro a cui spetta il diritto di iniziativa, specie quando si tratta di proposte che portano beneficio alla collettività. Molte attività commerciali hanno presentato proposte di dehors in città,  risulta che ad oggi tante pratiche giacciono nei cassetti degli uffici, perché come spesso accade, vittime del solito immobilismo e  rimbalzo di responsabilità tra uffici e dirigenti. Tutto questo provoca un danno pesante ai cittadini, all’economia lametina ed alle casse del Comune, che non incassa gli oneri. Questo è uno dei motivi della riforma regolamentare sui dehors, preda oggi dell’immobilismo burocratico gestionale.A mio avviso - conclude - tutto questo è inammissibile e porta alla ribalta l’annoso problema di una parte della burocrazia comunale e dei “signori del NO”. Nell’interesse della Città di Lamezia, questa condizione negativa deve essere ribaltata nell’ interesse delle collettività".

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