Lamezia, convegno Meetup 5 stelle: da Sacal scelte gestionali scellerate, ora risollevare sistema trasporti

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Lamezia Terme – A seguito degli scandali che hanno vista protagonista la Sacal con il suo consiglio di amministrazione e i responsabili direttivi e, sul quale è stato necessario l’intervento della magistratura, il Meetup 5 stelle lametino insieme a quello di Decollatura hanno organizzato un convegno, per una “moralizzazione” e una “ripartenza” di Sacal aperto a tutta la cittadinanza lametina, sia per discutere su questioni che riguardano le problematiche dei servizi pubblici, sia per illustrare le proposte del movimento. Ilsistema Sacal di malaffare, spiegano dal Meetup “era già stato annunciato con diversi comunicati stampa prima di questo convegno”. L’incontro ha registrato gli interventi degli esponenti cittadini, regionali e nazionali del movimento pentastellato. In rappresentanza del Meetup di Lamezia l’avvocato Giuseppe D’Ippolito ha parlato poco dell’inchiesta, ma ha rilevato “un grave vulnus nel sistema dei trasporti” e come, “in questa regione, affinché una cosa mal gestita venga fuori è necessario l’intervento della Procura della Repubblica”.

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Ma ancora di più, “questa inchiesta mette in evidenza la ricerca sbagliata del lavoro dove, chi lo cerca deve genuflettersi ai politici”. Dal Meetup hanno spiegato “che quelle di Sacal sono scelte gestionali scellerate, perché mettono a rischio non solo la sopravvivenza della Società, ma cosa altrettanto grave, i posti di lavoro dei dipendenti”, dipendenti e lavoratori, alcuni, presenti al convegno. A fornire un articolato e dettagliato intervento tecnico sulla situazione degli aeroporti di Crotone e Reggio Calabria è stato Domenico Gattuso, ordinario di ingegneria dei trasporti all’università Mediterranea di Reggio Calabria.

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Il professore ha asserito che “un aeroporto deve essere come un albero rigoglioso pertanto deve avere nella sua gestione radici sul territorio, infrastrutture solide e una gestione sana ed efficiente”. Gattuso ha chiarito anche la sua contrarietà ad una gestione unica dell’aeroporto (comprendendo anche quelli di Crotone e Reggio Calabria), “in quanto le operazioni di accentramento portano alla riduzione del personale”. Federica Dieni, portavoce M5S alla Camera è stata sulla stessa linea di Gattuso per quanto riguarda la questione società unica di gestione perché, anche per la portavoce pentastellata, l’accentramento non va bene e, ha aggiunto, per quanto riguarda i trasporti: “vanno gestiti con capacità”.

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“Ma se il pubblico non riesce a gestire un qualcosa come i trasporti, questi vengono privatizzati e con la privatizzazione è facile che si favoriscano amici e clientele varie”. Ilario Sorgiovanni, Portavoce M5S al comune di Crotone ha parlato della società che gestisce l’aeroporto di Crotone (“frutto di nomine politiche”), senza mancare, però, di mostrare preoccupazioni sulla gestione dello scalo crotonese da parte di Sacal. A tirare le fila dell’incontro-dibattito è stato il senatore pentastellato Nicola Morra che ha rimarcato come questa discussione sia stata proficua, “un incontro di ragionamento corredato da attente analisi”. Il Senatore nel suo intervento conclusivo ha evidenziato come gli altri presenti l’impellente necessità di risollevare il sistema dei trasporti calabresi e di “sposare proposte che vanno verso l’alto e verso un concreto sviluppo”.

Francesco Ielà

Le proposte in 6 punti del Meetup 5 stelle su Sacal

A margine del convegno il meetup ha preannunziato le  proposte per una “moralizzazione” e una “ripartenza” di sacal elencandole in 6 punti, per priorità:

1) sospensione di cinque anni da parte del Ministero delle Infrastrutture della “gestione totale” quarantennale affidata nel luglio 2009 a Sacal, per l’aeroporto di Lamezia Terme e quindi per quelli di Reggio Calabria e Crotone, e ritorno alla gestione in regime concessorio  sotto vigilanza ENAC/Stato;

2) nomina degli organi sociali “a scadenza prefissata” (non oltre 6 mesi dal prossimo 2 maggio) nel rispetto, comunque, delle nuove norme vigenti e con il mandato di provvedere alla gestione ordinaria e dare attuazione a quanto segue;

3) modifica dello statuto sociale di Sacal spa, prevedendo:

a) la riduzione del numero dei componenti del Consiglio d’Amministrazione nel limite di tre, non soci;

b) l’incompatibilità tra l’incarico di componente del Consiglio d’Amministrazione e qualsiasi altra carica politica e amministrativa, elettiva o non;

c) l’obbligo di scegliere il Direttore Generale e gli altri incarichi con funzioni esecutive, attraverso bandi con evidenza pubblica, anche in ambito sovranazionale, inserendo tra i requisiti, oltre quelli recentemente inseriti con legge di riordino delle società partecipate:

   l’assenza di precedenti penali per reati contro la pubblica amministrazione, l’ambiente e il patrimonio;

 - l’assenza di procedimenti civili e penali per danni erariali;

 - l’assenza di pendenze pregresse o attuali in reati di mafia;

 - la pregressa esperienza nel settore;

 - la valutazione dei risultati raggiunti;

 - la comprovata assenza di partecipazioni dirette o indirette in imprese industriali, commerciali, artigianali, professionali, in qualsiasi forma e sotto qualsiasi denominazione costituite;

 - la comprovata assenza di conflitti di interesse con le attività di cui al punto precedenti o con operatori economici aventi interessi nel settore aereo, “aviation” e “non aviation”;

restano ferme le eventuali riserve di legge per la designazione di alcune figure negli organi sociali (collegio sindacale);

d) la riserva obbligatoria in Consiglio d’Amministrazione per un rappresentante dei lavoratori Sacal, scelto in libere e democratiche assemblee generali, non convocate da sigle sindacali;

4) congelamento di ulteriori operazioni d’aumento del capitale sociale;

5) immediata messa in liquidazione della Sacal GH, ancora integralmente di proprietà della Sacal spa, con conseguente revoca dei bandi per la cessione delle quote, reintegro dei lavoratori della Sacal GH in Sacal spa, con salvaguardia dei posti di lavoro già esistenti;

6) avvio delle selezioni future del personale Sacal, di qualsiasi livello, anche a seguito di pensionamenti, da impiegare negli aeroporti di Lamezia Terme ed eventualmente di Reggio Calabria e Crotone, attraverso procedure di pubblica evidenza con selezioni fondate su criteri di legge e oggettivi, ferma restando la salvaguardia dei posti di lavoro già esistenti.

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