Lamezia, Chirico e Mancuso: “Al via tesseramento, intese larghe e unitarie per costruire nuovo Pd in città”

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Lamezia Terme – “L’avvio delle procedure del tesseramento che consentiranno la celebrazione dei congressi di circolo e quello provinciale saranno utilizzate anche per la celebrazione del congresso per la costituzione degli organismi dell’Unione cittadina di Lamezia Terme”. Ad affermarlo sono i componenti dell’Assemblea Nazionale del Pd, Debora Chirico e Pasquale Mancuso. “Da molto, troppo tempo, avevamo chiesto a gran voce l’elezione di un Segretario cittadino con gli organismi previsti dagli Statuti e la conseguente fuoriuscita dalla terribile precarietà che il Partito ha vissuto per anni senza organismi propri e naturali ed in grado di costruire una proposta credibile per il governo della Città e, soprattutto, per rendere stabile e solido il suo rapporto con le istanze dei quartieri della  Città e sui temi più avvertiti del governo cittadino nel rapporto con l’Area centrale della Calabria e la Regione intera”.

“E’ mancata, negli ultimi anni, proprio quella capacità progettuale che potesse far diventare il PD punto di riferimento essenziale delle forze vive della Città – continuano - ed anche oggi questa mancanza, questa assenza, si traduce in una oggettiva debolezza complessiva del PD lametino: questa è la verità ed essa non può essere nascosta al netto dei generosi apporti di pochi instancabili dirigenti e militanti alcuni dei quali sono anche rappresentanti istituzionali ai vari livelli”.

“Oggi, al contrario, abbiamo l’irripetibile occasione per rovesciare questa condizione – aggiungono - ed avviare una nuova fase politica partendo dalla ricostruzione organizzativa del PD a Lamezia Terme: si può e si deve fare perché altre scorciatoie, soprattutto quelle leaderistiche che nel passato hanno lasciato macerie e sconfitte, non ne esistono e la minorità politica ed organizzativa che viviamo nella Città della Piana è sotto gli occhi di tutti”.

“Possiamo e dobbiamo farcela – conclude - perché la grave emergenza politica, determinata da un centrodestra miope e balbettante, si coglie a piene mani ed incombono ancor più gravi rischi e pericolose derive che devono saper trovare un PD pronto e non disorganizzato, unito e non lacerato, operante e non svogliato, positivo e non velleitario fino all’autolesionismo.

Continueremo, nei prossimi giorni, ad assecondare lo sforzo dell’on. Manfredi ed a vigilare sulla correttezza delle procedure avviate perché il percorso appena iniziato sia positivo e senza cadute negative lavorando intensamente per ogni sforzo che porti a sbocchi unitari fortemente condivisi”.

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