De Biase: "Lamezia sanitaria, non può essere tenuta a margine"

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Lamezia Terme - Il presidente del consiglio comunale, Salvatore De Biase, dopo la nomina del dottor Antonio Gallucci a direttore medico del presidio ospedaliero unico dell'Asp di Catanzaro, afferma “sono certo che la sua matura esperienza darà un forte contributo al complesso degli ospedali riuniti di Lamezia, Soveria Mannelli e Soverato”. De Biase coglie l’occasione per evidenziare come “La sanità a Lamezia merita figure ed organizzazione tali, da offrire garanzie e servizi a favore dell'intera comunità per troppo tempo delusa. Insomma Lamezia sanitaria anela il giusto riscatto e le battaglie finora condotte devono trovare la giusta attenzione nei tavoli istituzionali preposti.

Sosteniamo con forza ogni iniziativa che possa favorire la giusta attenzione verso la nostra struttura sanitaria, affianchiamo le organizzazioni sindacali, le organizzazioni spontanee come il coordinamento 19 marzo, per un migliore diritto alla salute”. “L'ultimo appello che ha prodotto un documento complessivo – prosegue il presidente del consiglio comunale - va affiancato per gli obiettivi prefissi e i contenuti evidenziati, che muovono condivisione e sostegno, e che ha visto vicinanza concreta, a partire dal dg Giuseppe Perri, il sindaco Paolo Mascaro, sindaci del comprensorio, uniti in un documento racchiudente la situazione dell'ospedale Giovanni Paolo II, e raccordato dal Coordinamento 19 Marzo. L'ulteriore appello va raccolto e rilanciato e portato all'attenzione del governatore della Calabria Mario Oliverio, e, per una verifica positiva, verso il Commissario Scura.

Non può essere trascurata oltremodo la questione del centro protesi INAIL, dove la struttura si presenta con arredi, tecnologie, ecc, quindi pronta a svolgere il ruolo preposto, così da dare slancio alla nostra città”. Per De Biase “Lamezia sanitaria, non può essere tenuta a margine. Nelle more il nuovo Primario del reparto di Cardiologia, dott. Ceravolo, l'arrivo del nuovo Primario di Rianimazione, oltre a nuovi cambi nelle posizioni di vertice, la struttura lametina può trovare un nuovo respiro, un nuovo impulso. Ma non può essere solo questa la risposta. 

Bisogna, per esempio, seguire le articolazioni che detta il “Patto per la Calabria” che muove i "famosi" 20 milioni da destinare al nosocomio lametino, così da poterli utilizzare per migliorare la stessa struttura ospedaliera anche dal punto di vista funzionale tra i reparti.  Ecco perché L'appello contenuto nell'ultimo documento non può essere ulteriormente disatteso, le assunzioni previste e che Lamezia merita, devono essere assecondate; le varie figure necessarie devono essere autorizzate: medici, Primari, tecnici, fisioterapisti, infermieri, OSS.ecc, contenuti dal Piano di assunzione devono trovare il via libera per dare prospettiva alla nostra struttura. In una sola parola la "Piattaforma di rivendicazione" stilata dal coordinamento 19 marzo e sostenuta dai Sindaci del comprensorio e dal sindaco della città, deve trovare attenzione e soluzione”.

De Biase conclude affermando che “il Presidente della Regione Oliverio, la struttura commissariale oltre che il Governo, tramite il Dicastero interessato, non possono disattendere gli appelli e i bisogni sanitari di una popolazione che grida attenzione e vicinanza. Per questo rivolgiamo un appello a che dopo il momento ferragostano, emergano le dovute attenzioni verso la città e verso la nostra sanità”.

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