Approvato ddl tutela amministratori locali minacciati, la soddisfazione della Lo Moro

lo-moro-mdp-2017.jpg

Roma – Arriva dall’Aula della Camera, il sì definitivo alle norme per garantire protezione dalle intimidazioni ai sindaci e agli amministratori locali, ma anche ai consiglieri regionali ed ai parlamentari con un inasprimento delle pene previste: un fenomeno che ha recentemente raggiunto dimensioni preoccupanti. I voti a favore sulle norme a tutela dei Corpi politici, amministrativi o giudiziari e dei loro singoli componenti, sono stati 268, nessun contrario, 74 gli astenuti (M5S e Lega). Il testo allarga la tutela già prevista dal codice penale agli organi politici amministrativi o giudiziari "ai singoli componenti" di essi quando vengano fatti segno di atti che, volti a intimidire l'amministratore in relazione all'integrità della sua persona e dei suoi beni, minacciano, nel contempo, il buon andamento della pubblica amministrazione. La protezione è estesa, nel testo uscito dal Senato, anche ai consiglieri regionali ed ai parlamentari: un'estensione, quella a deputati e senatori, non piaciuta a M5S che si è astenuto al voto finale. Viene poi reso obbligatorio l'arresto in flagranza di chi compie atti intimidatori. Arriva, poi, una aggravante che scatta quando le condotte intimidatorie abbiano una valenza ritorsiva rispetto alle decisioni assunte dall'amministratore. Vengono, infine sanzionati anche gli atti intimidatori nei confronti di aspiranti consiglieri comunali, cioè i candidati alle elezioni comunali.

E a proposito si dice soddisfatta la senatrice Doris Lo Moro, prima firmataria del Ddl. “E' stato approvato anche dalla Camera dei deputati, nello stesso testo licenziato dal Senato, - scrive la senatrice lametina - il ddl a mia prima firma che, con poche modifiche a norme già esistenti, rafforza la tutela degli amministratori locali sotto tiro. Si tratta di uno dei quattro disegni di legge elaborati in esito ai lavori della Commissione monocamerale d'inchiesta (sul fenomeno degli atti intimidatori contro gli amministratori locali) che ho presieduto in questa legislatura. La nuova legge, in particolare, consentirà l'uso di ogni strumento di indagine, a partire dalle intercettazioni telefoniche ed ambientali, l'arresto in flagranza di reato, l'applicazione di un'aggravante speciale per gli atti ritorsivi”.  “L'obiettivo – sottolinea - è tutelare gli amministratori onesti con strumenti efficaci che potranno favorire una maggiore collaborazione da parte delle vittime ed evitare che i processi sugli atti intimidatori rimangano - come oggi succede - sostanzialmente impuniti”.

“La stessa legge introduce una normativa che rafforza il lavoro dell'Osservatorio sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali istituito dal Ministro dell'interno dopo l'approvazione della relazione della Commissione d'inchiesta da parte del Senato. Nell'esprimere la mia soddisfazione, - conclude -  colgo l'occasione per ringraziare i colleghi della commissione e i tanti che hanno collaborato, consentendo di elaborare una relazione condivisa che comincia a produrre risultati concreti”.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA