La guerra continua

Scritto da  Pubblicato in Tonino Iacopetta

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tonino_iacopetta-08302016-102959.jpgIo non mollo, non mollo nella battaglia che sto conducendo per dare ai giovani calabresi un reddito minimo, affinché sia loro più facile entrare nel mondo del lavoro nella loro stessa terra, senza emigrare subito altrove. Certo, non si dà a tutti i giovani questo reddito (proveniente dalla Ue) se non hanno dimostrato di volere veramente lavorare per avere già partecipato a progetti stages e così via. Mi si obbietta: dando a ogni giovane questo reddito, nessuno più lavorerebbe, non solo ma l’intera economia calabrese, quasi tutta al nero, non troverebbe più personale per le loro aziende.

E allora, mettiamola così: io non mi scandalizzo che esista il lavoro in nero in una terra come quella calabra dove di lavoro non ne esiste ma si può almeno ovviare così: la regione garantisca a chi assume giovani o comunque persone un contributo nel senso di un sostanzioso calo delle tasse, cosicché l’imprenditore potrà evitare il nero. In modo o nell’altro si tratta di restituire ai giovani calabresi tutte quelle risorse europee di cui sono stati derubati dai vari governi calabresi che si sono alternati alla regione. Ora, o questi soldi rubati li si da’ direttamente ai giovani o ad altri che possono così assumerli ma non in nero, per me è lo stesso e che giustizia sia fatta!   

 

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