Lamezia: Lotti, Pd unito per vittoria al ballottaggio

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Lamezia Terme – Nella mattina che precede la chiusura della campagna elettorale, il Pd, presso la sede regionale lametina, si è riunito per accogliere il sottosegretario alla presidenza del consiglio Luca Lotti e per sottolineare l’importanza del voto di domenica, che vede al ballottaggio i candidati a sindaco di tre città fondamentali della regione Calabria. A contendersi la poltrona domenica 14 giugno, sono gli esponenti del centro-sinistra Domenico Lo Polito per Castrovillari, Aldo Alessio candidato nella città di Gioia Tauro e Tommaso Sonni in corsa a Lamezia Terme. Tre centri nevralgici per la Regione, per il cui sviluppo e miglioramento è stato chiesto un supporto dal governo nazionale. Castrovillari è una grande risorsa per la sua rilevanza nell’estensione del Parco del Pollino, Gioia Tauro per ospitare il porto più grande del Mar Mediterraneo e Lamezia terme nell’occupare una posizione baricentrica e di snodo autostradale e aeroportuale non indifferente.  In conferenza stampa, il governatore della regione Calabria Mario Oliverio e il segretario regionale del Pd Ernesto Magorno, hanno voluto rimarcare, alla presenza di Lotti, l’unità del Partito in questa tornata elettorale, che vede il Pd già alla guida di tutte le regioni Mezzogiorno.

“Siamo partiti con i piedi nel fango – ha affermato Oliverio – dopo il malgoverno del centro-destra abbiamo bisogno di protagonisti in grado di spingere nella direzione del cambiamento giorno dopo giorno”. Analizzando il voto alle urne del 31 Maggio, che definisce largamente positivo, il Governatore ha auspicato ad un appoggio incondizionato ai candidati a sindaco per la Calabria. “Il cambiamento deve partire dal sud Italia – ha aggiunto – e per queste tre città il Pd è unito, compatto e con tutte le condizioni necessarie per ottenere un risultato positivo al ballottaggio”. Riferendosi ai maggiori esponenti di rilievo del Pd presenti in sala, tra cui Lo Moro, Scalzo, Bruno e Soriero, il sottosegretario Lotti ha precisato che, nonostante all’interno del partito si possa discutere e ci si possa confrontare su idee differenti, il Pd si è dimostrato compatto nel sostegno di tutti i candidati a sindaco: “La sfida domenica sarà difficile ma dobbiamo incrementare gli sforzi per far capire che siamo pronti a tornare a governare e che siamo l’unica forza in grado di far uscire la regione dalla crisi”.

Lotti ha ribadito ai tre candidati a sindaco presenti in conferenza stampa, e che hanno illustrato le bellezze e le criticità dei comuni interessati, un governo nazionale desideroso di dare una mano nello sviluppo di tutto territorio. L’intervento del vicesegretario si è concluso poi con un appello ai cittadini che si recheranno alle urne domenica: “in questi ultimi giorni si deciderà il futuro delle vostre città per i prossimi 5 anni, città che meritano di essere amministrate da persone perbene e desiderose di impegnarsi seriamente per il territorio”.                                     

Alessandra Renda

REAZIONI

Scalzo: presenza Lotti ribadisce attenzione politica verso Calabria

“La presenza di Luca Lotti a Lamezia Terme rappresenta la spinta della segreteria nazionale del Partito Democratico a sostegno dei candidati del centrosinistra impegnati nei ballottaggi di domenica in Caabria”. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale, Antonio Scalzo. ”Lotti ha avuto modo di ribadire ancora una volta come questa regione sia al centro dell'attenzione del PD nazionale e delle azioni del governo centrale. Un governo che ha a cuore le sorti di una terra chiamata a realizzare il processo di profondo cambiamento atteso dai cittadini calabresi. Il sottosegretario ha sottolineato la volontà del governo Renzi di attribuire un ruolo fondamentale, nello scenario della portualità e della logistica dell'Italia del futuro, alla grande realtà di Gioia Tauro. Il porto deve diventare davvero il baricentro economico del Mezzogiorno e del Paese nel bacino del Mediterraneo. Si tratta di un passaggio fondamentale per consentire alla Calabria di voltare pagina rispetto al passato e di intraprendere la strada del pieno sviluppo sociale ed economico. Ma la responsabilità del futuro della nostra regione, e anche questo è stato rimarcato da Lotti, è nelle mani della classe dirigente calabrese che, senza alibi ma con la piena consapevolezza dei propri mezzi, deve rispondere alle aspettative dei cittadini con atti concreti. In questo senso – conclude Antonio Scalzo – sarà fondamentale la partita della nuova programmazione europea 2014-2020 che rappresenta forse l'ultima occasione per cambiare il volto del nostro territorio e per consegnare ai nostri figli una Calabria migliore, proiettata verso le sfide di un mondo che sta conoscendo una nuova e ben più radicale globalizzazione”.

Ballottaggio, l'appello di Oliverio a Lamezia a favore del Pd e del centrosinistra

“Domenica si andrà al ballottaggio per l’elezione del sindaco in tre città della Calabria molto importanti non solo per il peso che rivestono all’interno della nostra regione, ma soprattutto perché rappresentano tre “spaccati” di potenzialità di sviluppo e di grandi risorse su cui si può agire per la crescita della nostra regione. Gioia Tauro, infatti, rappresenta l’infrastruttura portuale più importante non solo della Calabria ma dell’intero Paese. Occorre non dimenticare che siamo in presenza del più grande porto di transhipment del Mediterraneo sul versante della costa europea. Lamezia Terme occupa una posizione centrale nella nostra regione e rappresenta uno snodo importante sul piano della mobilità interna ed esterna alla Calabria e il suo territorio presenta potenzialità enormi dal punto di vista agroalimentare e industriale. Castrovillari, infine, è la “porta nord” della regione ed è situata all’interno del Parco Nazionale del Pollino, che è il più grande parco del Paese. Tre grandi realtà che costituiscono un grande potenziale di sviluppo per la nostra regione.  Domenica scorsa il Pd e il centrosinistra hanno ottenuto un risultato largamente positivo in tutto il Paese, nelle regioni e anche nei piccoli e grandi centri, a cui ha contribuito in maniera determinante il Mezzogiorno in cui, forse per la prima volta nella storia del Paese, oggi tutte le regioni sono guidate dal Pd e dal centrosinistra. Un dato di grande rilievo politico, che esprime una forte domanda di cambiamento del Mezzogiorno e verso il Mezzogiorno. Una domanda che chiede un deciso cambio di passo all’Europa e al Paese. Attenzione: parlo di Paese e non di Governo, perché se non si riparte dal Mezzogiorno, il Paese non ripartirà. Ecco perché bisogna riaccendere con determinazione i motori del Mezzogiorno attraverso politiche che siano ancora più determinate e forti. Mi riferisco, in modo particolare, alle politiche europee e credo che, in tal senso, vada incoraggiata la linea che sta mantenendo Matteo Renzi di chiedere una inversione di tendenza all’Europa in assenza della quale non si fanno grandi passi in avanti. Bisogna passare da una politica tutta incentrata sulla quadratura dei bilanci e sul rigore ad una politica di espansione e di investimenti. Il Mezzogiorno, in questo senso, può rappresentare una grande risorsa verso la quale volgere lo sguardo. Fare questo significa anche ricollocare il nostro Paese in una dimensione più ampia che è quella del Mediterraneo e, in particolare, della riva sud del Mediterraneo”. “Il voto di domenica scorsa ci ha detto in maniera chiara ed inequivocabile che il Mezzogiorno si propone come risorsa al servizio dl Paese. Ora dobbiamo partire da qui. Dobbiamo farlo nelle politiche generali e all’interno dello stesso Mezzogiorno. Per quanto ci riguarda siamo impegnati in una sfida difficile in una regione in cui si registra il più alto tasso di disoccupazione e il maggiore ritardo di sviluppo in tutti i campi a cui si aggiunge l’eredità di un centrodestra che ha prodotto negli anni passati solo guasti e macerie. Non partiamo da zero ma, addirittura, da sottozero, con i piedi nel fango fino alla cintola e, nonostante tutto, riteniamo di potercela fare con l’aiuto dei territori, degli amministratori locali e delle forze sociali che devono scendere in campo e spingere, tutti insieme e con tutte le proprie energie, verso un cambiamento effettivo che si costruisce giorno dopo giorno, anche se con fatica e sacrifici. Noi stiamo già lavorando in questa direzione non senza resistenze, ostacoli e sgambetti. Il grumo di piccoli e grandi interessi che si sono sedimentati nel corso di questi anni all’ombra della distorsione intervenuta nella distribuzione delle risorse, deve essere disarticolato. E noi lo stiamo facendo. Per vincere definitivamente questa sfida, però c’è bisogno di tutti. Di uomini e donne, giovani e meno giovani pronti a scendere in campo per essere essi stessi i protagonisti veri del cambiamento. Penso al sistema delle imprese, alla Chiesa, alla scuola, alle forze sociali, agli amministratori locali che devono avere una grande capacità di progettualità, di programmazione e di raccordo nella costruzione di una rete forte, coesa e solidale. Ecco perché è importante il passaggio di domenica prossima. Sono convinto che in questo passaggio, proprio perché il centrosinistra si trova unito e coeso in tutte le tre città intorno ai propri candidati a sindaco, ci siano tutte le condizioni perché si possa conseguire un risultato positivo. In questo senso  rivolgo un appello a tutte le energie del centrosinistra invitandole a mobilitarsi con passione a sostegno dei propri candidati, affinchè domenica prossima possa essere scritta un’altra pagina positiva in direzione della costruzione del nuovo percorso che questa regione ha già in parte intrapreso”.

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