Cimino (Gd): il partito democratico deve ritornare nelle piazze

cimino-giovani-democratici.jpgLamezia Terme - “Dagli ultimi risultati elettorali da militate del partito democratico, ma soprattutto da giovane cittadino Calabrese - scrive Gianmarco Cimino in una nota - anche se non importerà ai grandi del partito, voglio fare una semplice e chiara analisi degli ultimi mesi. Mi soffermo a livello locale-regionale, anche se il problema va ricercato soprattutto nelle stanze del potere del partito democratico nazionale che è l'artefice di tutto ciò. La battaglia principale di questa tornata amministrativa si svolgeva soprattutto in Calabria, nella città cuore pulsante della nostra Regione Lamezia Terme, in cui il PD ha avuto bisogna ammetterlo, una pesante sconfitta che io onestamente avevo già avvertito nell'aria all'indomani delle primarie dove usciva una figura prettamente civica( persona perbene,onesta e stimata) e non espressione forte del partito del territorio. Credo che grazie a Tommaso Sonni si è raggiunto un risultato, che non avremmo visto se come candidato vi era un uomo politico !!!! Sicuramente avremmo fatto peggio (ma questa è una mia personale idea).Tralasciando questo comincia la difficile campagna elettorale, che porta i candidati a giocarsi la partita al meglio, ma il nostro partito come sempre è impegnato a risolvere le lotte interne, che danno al popolo la visione di un politica delle stanze del potere e non di una politica vicina alla gente che soffre. Cari dirigenti del partito dimenticate forse che la politica è il mezzo di risoluzione dei problemi che i cittadini ti pongono e non strumento di affare personale. Ma torniamo a noi la campagna elettorale è fatta come al solito a tavolino dai poteri forti, anche se forse qualcosa è andato sorto, perché i cittadini hanno dato un messaggio chiaro di taglio netto alle vecchie logiche della politica".

"Il problema è sempre uguale si vanno ad eleggere i soliti noti, a cui forse dell'ideale del partito e del bene comune non interessa, il loro interesse è solo quello di essere eletti anche solo d'opposizione, per salire sugli scranni del consiglio comunale e promuovere sotto banco una politica affaristica e i giovani candidati vengono presi per i fondelli con i soliti discorsi demagogici, "siete il futuro", "siete la forza vincente della politica" ecc. Ma in realtà i giovani sono la riserva da utilizzare in campagna elettorale, per racimolare consensi. La rabbia e il rammarico più forte da giovane che crede nell'ideale di quella sinistra, veramente vicino agli ultimi è che alla fine la nostra generazione è la generazione dell'inchino al potente di turno, del sorriso all'onorevole sceso da Roma a suonare l'arpa della felicità, a un popolo senza futuro, a dei giovani costretti a correre per il mondo per lavorare o se vuoi lavorare nelle tue zone preparati a fare il lecchino a vita. Io però non ci riesco è più forte di me, non riesco a rimanere inerme mentre qualcuno tappa le ali della mia libertà, io non ci sto a non urlare ai potenti di qualunque colore politico di scendere dal piedistallo del potere, perché la gente soffre, ha bisogno!!! Ma guardate questo non è populismo è realtà, concretezza di un paese che non va... La politica è nobiltà, la politica è un qualcosa di straordinario che ti da la possibilità di dedicarti agli altri, con passione, volontà, amore verso il tuo popolo, il popolo che ti regala emozioni, entusiasmo, cari signori questa è politica!".

"Dopo questo breve sfogo ritorno alla situazione del PD Calabrese, in un fase precisa di vittoria importante alla regione a guida Oliverio, succede che oltre a perdere la terza città della Calabria perdiamo anche in centri importanti come Vibo e Gioia Tauro, altro punto nevralgico per lo sviluppo di questa terra. Io lancio un appello al segretario regionale on. Ernesto Magorno e al segretario della mia federazione quella di Catanzaro dott. Enzo Bruno o da qui ai prossimi mesi, insieme dal primo tesserato all'ultimo simpatizzante, ci uniamo e ricostruiamo con forza un partito che potrà ritornare a essere il partito della politica a contatto con il popolo o rimarremo sempre il partito in cui le lotte intestine la fanno da padrone!!! Ma non è finita qua sia a livello provinciale sia a livello nazionale ci ritroviamo dei segretari di partito, incompatibili con il proprio ruolo e leggendo il giornale ci sentiamo dire dal presidente del consiglio nonché segretario nazionale, che le primarie non servono più, ma sbaglio io o lui è stato eletto attraverso le primarie? Beh cari compagni capite bene che un po' di confusione c'è... Allora qual è la giusta cura a un partito”malato”??? Semplicemente quella di scendere nelle piazze, ascoltare la gente, mettere personalità forti alla guida del partito e soprattutto avere l'umiltà di ammettere gli errori del proprio partito, perché stare in un partito significa anche questo e non sottostare al dirigente di turno. Allora giochiamo una nuova partita, zero a zero e che vinca il migliore !!!! Costruiamo un partito forte, capace di avvicinare giovani e meno giovani alla politica e insieme sventoleremmo la bandiera della vittoria, in una Calabria che ha tanto bisogno di un vento vero di cambiamento!!! Io ci credo, sarà forse una mia illusione, ma come cita ai giovani un grande come Papà Francesco: "Non abbiate paura di sognare in grande".

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