Il Lametino 236: Calabria fragile, massima allerta

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Lamezia Terme - Un’estate all’insegna dell’emergenza e un autunno con le piogge che rischiano di alimentare i rischi che già gravano su una regione flagellata: è massima l’allerta sulla Calabria. Ne abbiamo discusso, sul numero 236 de il Lametino, da oggi in edicola, con il responsabile della Protezione civile regionale, Carlo Tansi, da due anni alla guida del dipartimento. Con lui abbiamo cercato di capire quali sono le criticità più evidenti, le iniziative messe in atto e le novità. La Calabria è una terra fragile, sotto molti punti di vista e per prevenire rischi ancora più grandi, la Protezione Civile ha messo in guardia 82 comuni calabresi, tra i quali rientrano anche Lamezia, Martirano Lombardo e Platania. Alto il rischio idrogeologico: chiusa l’emergenza incendi, non solo si fanno i conti con gli ettari di foreste bruciati ma, soprattutto, con l’autunno che sta cominciando a fare capolino, forte è il pericolo che le montagne franino.

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Non solo l’intervista al responsabile della Protezione Civile Carlo Tansi, ma anche quella all’esponente del Meetup 5 Stelle ed ex candidato a Sindaco alle scorse amministrative, Giuseppe D’Ippolito che fa il punto sulla situazione politica lametina di ritorno dalla convention di Rimini che ha incoronato Di Maio, nuovo candidato premier del partito pentastellato. Spazio anche alle polemiche sorte dopo il paventato trasferimento degli uffici amministrativi dell’Asp di Catanzaro: il direttore generale Giuseppe Perri ha, però, rassicurato che si tratta solo di una riorganizzazione e che non ci sarà nessun’altra spoliazione per la città di Lamezia.

Si rinnova, quindi, l’appuntamento mensile con l’edizione cartacea del giornale: questo e tanto altro troverete in edicola, così come una serie di approfondimenti, commenti, rubriche di cultura, costume e società che da sempre fanno parte del nostro periodico. Buona lettura.

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