Concluso seminario sulla Chitarra dell'800 a Nocera Terinese

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Nocera Terinese - L’1 Dicembre 2017 si è tenuto a Nocera Terinese, presso le sedi del Conservatorio, in collaborazione con la Biblioteca Comunale “Ernesto Pontieri”, il Seminario sull’800 Chitarristico, tenuto dal M° Enza Sciotto con l’importante apporto della Prof.ssa  Mariagrazia Curcio; incontro che ha visto partecipare numerosi interessati, per lo più giovanissimi, provenienti da tutta la Calabria. Il Seminario ha voluto tracciare un quadro generale riguardante il Diciannovesimo/ Ventesimo secolo, dal punto di vista sia storico generale che musicale, arrivando ad approfondire la storia della chitarra del medesimo periodo. Procedendo, in un excursus, si è posto il segno su quali siano stati i grandi avvenimenti storici che hanno segnato l’evoluzione culturale e stilistica Europea: Rivoluzione Francese, Moti Rivoluzionari, I Rivoluzione Industriale, I Guerra Mondiale. In parallelo, si è parlato dell’evoluzione nei diversi metodi di divulgazione della musica: dal Mecenatismo ai Teatri Pubblici; dai grandi Salotti ai Caffè Letterari, fino ad arrivare alla nascita delle Case Discografiche, dibattendo su tutte le conseguenze che questi grandi cambiamenti portarono.

Centro del dibattito, ovviamente, la Chitarra: dagli autori agli esecutori. Facendo un rapido riferimento ai Grandi artisti dell’800 Chitarristico, si è posto poi subito il segno su quali furono gli altri protagonisti, quelli di “Second Ordine”, che si successero parallelamente ai primi a partire dalla seconda metà dell’800 fino alla prima del ‘900, ponendo lo sguardo soprattutto sui nomi provenienti dalla Nostra Nazione. Nella Seconda metà del Diciannovesimo secolo, in Italia, infatti emersero numerosi personaggi capaci di eguagliare lo spessore artistico dei Grandi della Chitarra quali: Sor, Giuliani, Carcassi, Carulli, Legnani, Mertz, Regondi e Tarrega.

Tra i vari nomi esposti, sono emersi Luciano Castagna e tanti altri che, come lui, con la loro arte contribuirono a migliorare e a diffondere la cultura chitarristica attraverso la stesura di Metodi di Studio e Opere varie. Numerose anche le figure stroriche di compositrici ed esecutrici femminili, spesso dimenticate come Norma Lutzemberger e altre ancora. Sul finire, dell’interessantissima e fruttuosa lezione, visto anche l’entusiasmo del pubblico presente, il M° Sciotto ha tenuto a precisare che l’incontro tenutosi non sia stato altro che un primo di tanti altri che con l’inizio del nuovo anno si succederanno.

 

 

 

 

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