Concerto di musica classica dedicato alla Vergine di Termine a Pentone

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Pentone - “L’unica felicità nella vita è amare e l’unica cosa importante è lasciare tracce d’amore” (Jules Massenet, da Thais). Così la professoressa Paola Arina ha esordito presentando il secondo concerto di musica classica tenutosi in Chiesa nei giorni scorsi a Pentone. Organizzato dall’Associazione Promocultura - sodalizio che promuove la cultura calabrese in Europa - in collaborazione con la Parrocchia San Nicola di Bari di Pentone e col Comune, il concerto è stato inserito nel calendario dei festeggiamenti della Madonna di Termine, di cui quest’anno corrono i 250 anni, ed ha entusiasmato i tanti presenti. Questa volta la dolcezza velata e l’armonia dei suoni l’hanno portata: il violino il Maestro Davide Rotella, col pianoforte il Maestro Gianluca Paravati, il clarinetto il Maestro Tommaso Rotella, e la stessa Arino, che ha accompagnato i Maestri al pianoforte in alcuni brani.

Si è spaziato dalla musica da camera a quella classica, con brani di vario genere; dalla Cavalleria Rusticana, l’opera più famosa del compositore livornese Pietro Mascagni, a quelli di Nunzio Ortolano, compositore eclettico di grande sensibilità, a celebri colonne sonore di film. Il raffinato gusto armonico dei professionisti calabresi che si sono esibiti nel paesino presilano è stato riconosciuto dalla comunità di Pentone che anche in questa occasione ha saputo omaggiare i musicisti con numerosi e calorosi applausi. Oltre ai ringraziamenti rivolti agli stessi musicisti dalla vice sindaco Giuditta Mattace e dal primo cittadino Michele Merante, nondimeno la Parrocchia di Pentone ha regalato delle immagini sacre della Madonna di Termine, a cui i due Maestri Rotella, Paravati e Arino hanno dedicato con grande devozione il brano di musica sacra: Ave Maria di Caccini. Presente anche l’assessore alla Cultura del Comune di Gimigliano, Peppina Minervini.

“Si sa - si è detto - che chi canta prega due volte, che la preghiera apre le porte del Paradiso, e’ il respiro dell’anima (Ghandi), ed in questa ulteriore occasione la comunità ha desiderato riunirsi al suono vibrante degli strumenti dei Maestri calabresi per invocare la benevolenza della Madonna di Termine, a cui tra l’altro sono dedicate le celebri Luminere che si sono accese in questi giorni. “Volere la stessa cosa e’ il vincolo dell’amore vero; un amore che ci rende felici e da un senso alla vita. Una vita che vogliamo provare così come si provano i tasti di un pianoforte, sapendo che non e’ tutto scritto sullo spartito”, questo il messaggio dei musicisti lanciato da Pentone.  Lo stesso amore e devozione che i pentonesi hanno tanto per la musica quanto per la Vergine di Termine, a cui questo secondo concerto e’ stato in particolar modo dedicato.

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