"Cirella Opera Festival", l’Aida di Giuseppe Verdi in scena il 25 agosto nel Teatro dei Ruderi

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Diamante (Cosenza) - Per terzo ed ultimo appuntamento di venerdì 25 agosto all’Anfiteatro dei ruderi a Diamante con il "Cirella Opera Festival", andrà in scena l’ “Aida” di Giuseppe Verdi. Con la regia di Enrico Stinchelli, la rappresentazione dell’opera verdiana unirà all’innegabile suggestione dei ruderi un allestimento a dir poco spettacolare che vede impegnati la Fondazione Cerratelli, il Coro Lirico Siciliano e l'Orchestra Filarmonica della Calabria. Soddisfatto, il maestro Filippo Arlia, direttore del Conservatorio "P. I. Tchaikovsky" di Nocera Terinese reduce dal successo di critica e di pubblico dello scorso 10 agosto con la rappresentazione di "Gianni Schicchi" e dei "Pagliacci".

"Aida è un classico della produzione lirica, un’opera impegnativa ed appagante e per l’Istituto Tchaikovsky - afferma Arlia - un appuntamento che conferma e rafforza la scelta di essere luogo di formazione ma anche e soprattutto istituzione culturale capace di produrre spettacoli di primissimo livello.  Prova ne è il fatto - aggiunge Arlia - che l’appuntamento successivo dell’Orchestra Filarmonica della Calabria sarà il 30 agosto sul palcoscenico del Teatro Antico di Taormina nell’ambito del notissimo ed apprezzato Mythos Opera Festival. Siamo orgogliosi della collaborazione avviata con il Comune di Diamante cui va il nostro sentito ringraziamento per aver intuito l’attualità ed il fascino di una musica classica e di opere liriche che in pochi ancora si ostinano a qualificare come espressioni artistiche riservate ad un pubblico non numeroso. Per l’Istituto Tchaikovsky - conclude Arlia - il 2017 è stato ed è un anno decisivo, abbiamo infatti portato a termine la decima edizione del Campus Afam, abbiamo riscosso l’attenzione di molti delle Istituzioni calabresi, stiamo per iniziare un anno accademico con più di 800 iscritti.  Tutto ciò significa aver lavorato bene ma, allo stesso tempo, i risultati ci impongono di proseguire con maggiore determinazione per affermare anche nella nostra regione alcune verità che altrove sono elementari, acquisite e condivise. La musica classica è un autentico dono per lo spirito dei singoli e delle comunità, l’impegno e le professioni musicali possono e devono essere occasioni di lavoro, la presenza di istituzioni formative musicali può e deve essere fattore di crescita anche economica”.

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