Il numinoso della donna

Scritto da  Pubblicato in Francesco Bevilacqua

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francesco_bevilacqua.jpgLa donna ha in sé qualcosa di numinoso. Di più: ogni singola donna è una divinità. Se così non fosse, i cristiani non si sarebbero inventanti – da un certo punto in avanti della loro storia – un culto femminile come quello della Madonna (fondato, attenzione, sul concepimento di Dio). Le più antiche religioni del Mediterraneo veneravano una dea madre, come ha definitivamente dimostrato Marja Gimbutas con  suoi libri straordinari. Ora, qual è lo stupore più misterioso che possa coglierci se non quello del concepimento proprio della natura femminile? Non è forse il mistero del concepimento un fatto numinoso e divino? E poi c’è il lato seduttivo della donna. Noto fin dall’antichità. Al punto che si poteva (e si può ancora) essere “rapiti dalle ninfe”, come spiega Roberto Calasso in un suo saggio. Le donne seducono perché hanno bisogno del nostro (degli uomini) infimo contributo alla ierofania del concepimento. Per questo io credo che dobbiamo alle donne venerazione. Dovremmo dedicare loro un culto quotidiano. O perlomeno trattarle con il rispetto dovuto agli dei.

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