Renzi benedice Oliverio ma Guccione…

Scritto da  Pubblicato in Filippo Veltri

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filippo_veltri.jpgFibrillazioni non ne mancano mai in casa Regione Calabria. Dopo aver chiuso la crisi Rimborsopoli con un bell’esecutivo di tecnici Mario Oliverio ha incassato prima il via libera di Matteo Renzi ma poi una brutta polemica dell’assessore (ormai ex) Carlo Guccione, tra l’altro un suo fedelissimo (forse ex a questo punto).
L’Unità ha pubblicato una lettera inviata da un lettore a Renzi e la risposta del segretario-premier. La domanda: “Ha fatto bene Oliverio? Hai visto la scelta del presidente Mario Oliverio in Calabria? Ha cambiato la Giunta dopo nemmeno un anno? Ha fatto bene secondo te o ha esagerato?" (Luca da facebook). La risposta: "Non bene, benissimo. Dài, Mario. Il Pd è con te". (Matteo Renzi).
Quasi in contemporanea le critiche rivolte dall'assessore Carlo Guccione, tuttora in carica, a Mario Oliverio su sanità e porto di Gioia Tauro che "certificano la grave crisi della maggioranza politica e dell'esecutivo", dice in una nota il Coordinamento regionale del Nuovo Centrodestra.
"Se un assessore regionale, che è il primo eletto in assoluto in Consiglio - aggiunge Ncd - afferma che in sette mesi la situazione della sanità è peggiorata, significa che siamo dinanzi a un'operazione di verità non più mascherabile dagli annunci. L'impressione è che nei prossimi mesi si assisterà a un ulteriore sfilacciamento della maggioranza, con ripercussioni serie sulla Calabria. Ricordiamo che nei giorni scorsi è passata quasi in secondo piano la notizia della perdita dei finanziamenti per le aree industriali. La Calabria si trova senza una guida di peso ormai dal marzo del 2014 e questi ormai otto mesi trascorsi dalle elezioni hanno solo acuito i problemi della Regione. Condivisibile, infine, il richiamo ad una separazione tra questioni politiche ed aspetti giudiziari: aver fatto sì che un semplice avviso di garanzia divenisse motivo di perdita dell'agibilità politica pone Oliverio e la sua Giunta in una condizione di vulnerabilità evidente".

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