Lamezia, convegno regionale Anaste "Dal comunicare al relazionarsi con il demente" il 17 giugno al teatro Umberto

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Lamezia Terme – Il teatro Umberto di Lamezia ospiterà il 17 giugno il VII convegno regionale Anaste Calabria “Dal comunicare al relazionarsi con il demente: le ‘arti’ a confronto”. “Dal cogitare di Cartesio all’Esserci, come espressione del sé di Heidegger, la ragione e il sentimento non camminano più su due binari paralleli: la Concezione Olistica, la Complessità e la PsicoNeuroEndocrinoImmunologia (PNEI) hanno reintegrato un dualismo che sembrava insolvibile. Se da una parte la Demenza aliena gradualmente la coscienza, è pur vero, come afferma Christine Bryden, che ‘...il demente compie un viaggio importante dalla Conoscenza allo Spirito, passando attraverso l’Emozione’”. Così Alba Malara presenta il convegno del 17 giugno a Lamezia.

“La facoltà del ‘cogitare’ è grandiosa - prosegue - ma non assolve tutta la complessità della natura umana. Un modello completo di studio della demenza deve tener conto degli aspetti visibili e anche di quelli invisibili: il percorso dell’Anima va oltre la fragilità fisica, l’afasia, l’ipertono muscolare, i disturbi del comportamento, le crisi convulsive di un corpo che passa, apparentemente inerte, da letto a carrozzina. Nella regressione indotta dalla malattia, quando si altera l’unità psiche-soma e gli interventi curativi non sono più sufficientemente efficaci e risolutivi, le capacità umane e personali acquistano un ruolo centrale e determinante nel ricercare il benessere e promuovere la qualità di vita. La capacità di ascoltare, osservare, sentire, toccare, comunicare, assumersi la responsabilità emotiva del relazionarsi con il demente, significa sviluppare una coscienza metodologica superiore e portare il campo della propria professionalità al di là delle specifiche competenze tecniche. Nuovi orizzonti terapeutici e assistenziali si aprono a chi è pronto ad acquisire quell’ “Arte” che pur nelle sue molteplici epifanie, riconosce un’unica Origine, quella dell’Io Spirituale. L’estensione ad una visione immaginativa della Demenza, al di là della diagnosi e delle cause di malattia, richiede a tutti i professionisti della cura di contribuire all’acquisizione e alla diffusione di un modello assistenziale che, che non esclude affatto l'approccio scientifico, anzi lo incorpora in una visone più ampia, per abbracciare tutte le dimensioni dell'essere umano”.

Il seminario formativo si aprirà alle 8:30 con i saluti augurali di Alberto De Santis e Michele Garo, la presentazione del corso è affidata ad Alba Malara, seguiranno diversi interventi a cura di esperti del settore. Il metodo Validation, il Conversazionalismo, la narrazione, il metodo Shiatsu-Hay, il metodo TECI, Sente-mente ® risata incondizionata, la musicoterapia, la metodologia della ricerca - PsicoNeuroEndocrinoImmunologia (PNEI) e scienza della cura integrata e, infine, il Forum delle arti: face to face tra experts e work-leaders, sono gli argomenti che verranno affrontati durante il convegno. La chiusura dei lavori è prevista per le 16:30.

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