Altrove Festival: tra arte urbana, musica e performance dal 20 al 22 luglio a Catanzaro

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Catanzaro - Altrove Festival arriva alla sua IV edizione. Il lavoro svolto durante le prime tre edizioni ha portato Altrove ad essere considerato tra i migliori festival d’arte pubblica in Italia e tra i più importanti in Europa. Il festival è riuscito a coinvolgere artisti mossi dagli stessi valori, accomunati dall’aver scelto la strada come luogo di manifestazione del proprio pensiero, del proprio sentire, la cui ricerca ha le sue radici nelle avanguardie del ‘900. Il concept di quest'edizione – Centro Arte Contemporaneo – vedrà gli artisti, tra cui figurano nomi di peso come lo spagnolo Borondo e l'argentino Jorge Pomar (Amor), lavorare sulla valorizzazione e rivitalizzazione del centro storico della città di Catanzaro, attraverso la realizzazione di 8 interventi di arte urbana. Come ogni anno, la realizzazione delle opere d’arte sarà affiancata dall’organizzazione di una serie di eventi collaterali, tutti a ingresso gratuito. All’interno dei suggestivi angoli del centro storico si esibiranno musicisti, performers e visual artist, sotto la direzione artistica di Fabio Nirta per la selezione musicale e del collettivo Spora per gli eventi performativi.

Giovedì 20 luglio headliner saranno i Ninos du Brasil, progetto musicale di Nico Vascellari, considerato internazionalmente uno degli artisti visivi più importanti della sua generazione: un'esperienza mistica e liberatoria che porta avanti lo spirito delle parate carnevalesche di Bahia, la fisicità dei concerti hardcore, la coralità delle tifoserie della curva e la techno primordiale. In apertura l'elettronica contaminata di soul di Reino, e un live a sei mani, a cavallo tra ambient e sperimentazione, che vedrà coinvolti il duo di sound artist Meta- e il compositore Attilio Novellino. I dj-set saranno a cura di Wicked A e Coqò djette.

Venerdì 21 sarà invece la volta di Matteo Vallicelli, compositore e batterista italiano di grande talento (The Soft Moon, Wildmen, Smart Cops) che presenterà il suo primo album solista, uscito per l'etichetta americana Captured Tracks, e di Dardust, ensemble ideato dal pianista, compositore e producer Dario Faini, il primo progetto italiano di musica strumentale capace di unire il mondo pianistico minimalista all’attuale immaginario elettronico di matrice nord europea. Con loro anche Maiole, giovane producer classe '95, di stanza a Bologna, il cui suono viaggia su frequenze che guardano da un lato alla musica classica e al jazz, e dall'altra al french touch e al synth-pop contemporaneo. Dj-set a cura di Cesare Aiello e NdujaBitz.

Sabato 22 si aprirà con lo spettacolo di arte performativa a cura del collettivo Spora, protagonista negli scorsi mesi dell'applauditissimo debutto al Teatro Politeama di Catanzaro di "Studio Zero". Per quel che riguarda la musica protagonisti saranno invece gli strumenti analogici di GIVDA, capaci di disegnare rotte avant-futuriste a suon di techno e krautrock, e la ricerca sonora dei Bamboo, collettivo romano che crea musica con strumenti “alternativi” del tutto lontani da quelli tradizionali, oggetti comuni della vita di ogni giorno. I dj-set, in apertura e chiusura, vedrano rispettivamente protagonisti Roberto Vagliolise e Fabio Nirta.

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