"Resto al Sud", da lunedì al via presentazione domande: fondi fino a 200mila euro per i giovani

resto-sud.jpg

Roma - Conto alla rovescia per ottenere un finanziamento (da 50.000 fiono a 200.000 euro) per aprire un'impresa nel Mezzogiorno. A partire dalle 12 di lunedì prossimo, 15 gennaio 2018, infatti, gli aspiranti imprenditori potranno presentare domanda sul sito di Invitalia per chiedere le agevolazioni. La dotazione finanziaria dell'intervento ("Resto al Sud", promosso dal Ministro per la Coesione territoriale ed il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti e gestito da Invitalia) è di 1.250 miliardi di euro.

"Per la prima volta - spiega Domenico Arcuri, ad di Invitalia - il governo ha messo in campo un incentivo che può coprire fino al 100% dell'investimento proposto dai neoimprenditori". Si tratta di un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare ad un massimo di 200.000 euro nel caso di più richiedenti (già costituiti in società o prossimi alla costituzione).

sud-01132018-104523.jpg

A chi si rivolge

Resto al Sud si rivolge ai giovani tra i 18 e i 35 anni residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, che non abbiano un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, che non siano titolari di altre imprese attive, che non abbiano beneficiato di altre agevolazioni negli ultimi tre anni. Possono presentare la domanda singoli giovani o gruppi di giovani che, successivamente alla data del 21 giugno 2017, si sono costituiti o si costituiranno rispettivamente in ditte individuali o società, anche cooperative. 

Cosa si può fare

E’ possibile avviare attività imprenditoriali in tutti i settori, ad eccezione delle libere professioni e del commercio. Il finanziamento massimo è di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare ad un massimo di 200.000 euro nel caso di più richiedenti (già costituiti in società o prossimi alla costituzione)

Cosa finanzia

I finanziamenti potranno servire per interventi su beni immobili, per l’acquisto di macchinari e attrezzature oppure di programmi e servizi informatici, per coprire le spese di avvio delle attività, ma non la progettazione, le consulenze o il costo del personale. Consulenza e assistenza saranno offerte gratuitamente da enti accreditati presso Invitalia.

Le agevolazioni

Le agevolazioni sono erogate in regime di de minimis e coprono il 100% delle spese. Consistono in un contributo a fondo perduto pari al 35% del programma di spesa e in un finanziamento bancario per il restante 65% concesso da un istituto di credito che aderisce alla convenzione tra Invitalia e ABI. Il finanziamento bancario è garantito dal Fondo di Garanzia per le Pmi e dovrà essere restituito in 8 anni di cui due di preammortamento. E’ previsto inoltre un contributo che coprirà gli interessi. 

Come si presenta la domanda

La domanda si presenta esclusivamente on line sul sito di Invitalia. Chi vuole chiedere gli incentivi deve quindi registrarsi ai servizi online di Invitalia e poi entrare nell’area riservata. Resto al Sud non è un bando: quindi non ci sono scadenze, né graduatorie. Le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo, fino ad esaurimento fondi. L’esito della valutazione viene comunicato normalmente entro 60 giorni dalla presentazione della domanda.

© RIPRODUZIONE RISERVATA