Premio Accademico Internazionale “Apollo dionisiaco”, tra i finalisti l’artista lametino Raffaele Mazza

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Lamezia Terme – Sono state scelte tra più di cinquecento opere, quelle dell’artista lametino Raffaele Mazza che ha partecipato al Accademico Internazionale di Poesia e Arte Contemporanea Apollo dionisiaco Roma 2017, promosso dall’Accademia Internazionale di Significazione Poesia e Arte Contemporanea.

L’evento, in convenzione formativa con l’Università degli Studi di Roma Tre, con il Patrocinio dell’ANCI, della Regione Lazio e di Roma Capitale, con la Presidente fondatrice la Prof.ssa Fulvia Minetti il Vicepresidente Dott. Renato Rocchi e Art Director Antonino “Totò” Bumbica  vuole  valorizzare “il senso delle espressioni creative dell’umano”, e apre alla partecipazione di opere in poesia e opere d’arte visiva, in pittura, scultura, grafica e fotografia, edite o inedite, di autori e artisti di ogni età, formazione e nazionalità. “L’evento artistico-letterario – si legge - celebra l'infinità e la bellezza dell’arte in tutti i suoi linguaggi espressivi, luogo di sintesi fra dionisiaco inconscio e apollineo cosciente e rituale di rinascita d’identità e di mondo al divenire dei significati dell’umana verità”.

Così, l’artista Lametino Raffaele Mazza si è distinto su 554 opere partecipanti dal tutto il mondo, con l’opera “Gesù nell'orto degli ulivi” che gli è valso il titolo di “Finalista in Arte” con motivazione spiegata dalla professoressa Fulvia Minetti: “La fusione plumbea del Mazza vuole esprimere la vittoria della trascendenza del significato sulla materia segnica del dolore immanente . Al rituale sacro della preghiera, all’ufficio del verbum, viene alla luce della parola, che invoca il divino, il senso della vita eterna. Dal concentrico al catartico il dire e il grembo di raccoglimento che gesta all’uomo tutti gli assetti dalla volontà che lega le cose e tutte le parole all’artista sono nomi delle divinità, relazione memoriale, attraverso il desiderio, la sofferenza e l’estasi sono metafora , mimesi, ripetizione analogica del proprio fine”. 

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