Lamezia Terme – Storico, scrittore e saggista, nonché ordinario di Storia contemporanea alla Sapienza di Roma, il professore Piero Bevilacqua ha incontrato gli studenti delle classi quinte del Liceo Classico Fiorentino di Lamezia, accompagnati dalla professoressa Gianna Nicastri che nella sua intraoduzione ha sottolineato “la funzione fondamentale della storia nella formazione dei giovani, come coscienza critica del presente e consapevolezza del passato e la difficoltà dei docenti nel fare entrare pienamente i ragazzi in una dimensione temporale così lontana da essere considerata a volte superflua”.
“La questione meridionale” è stato il tema dell’incontro, promosso dal professore Gianni Speranza: è stato affrontato il tema che il professore Bevilacqua ha trattato nel suo libro “Breve storia dell'Italia Meridionale dall'ottocento ad oggi”, “delineando – si legge in una nota - le tappe storiche e gli episodi di maggiore spessore che comportarono una rimarginazione di alcune delle piaghe che afflissero il Meridione nei secoli precedenti. Ha voluto sottolineare poi una sostanziale differenza tra la storia del mezzogiorno e la questione meridionale vera e propria, in quanto quest’ultima non si limita ad elencare le vicende storiche avvenute nel nostro territorio ma evidenzia il forte dualismo e la divaricazione sociale tra il nord e il sud”.
Dopo gli interventi di alcuni studenti, il professore Bevilacqua ha concluso: “Vorrei trasferirvi l'orgoglio di essere meridionali, non come gente che si sente trascurata ma come persone che sanno di portare le insegne di quei valori millenari che ci legano al territorio attraverso l'amore per i boschi, per la natura , per il mare, attraverso le nostre tradizioni naturalistiche e fatate e che, infine , ci lega ai grandi popoli antichi attraverso il legame dell'accoglienza, della solidarietà e della lealtà”.
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