Lamezia Terme - Vivian Maier (1 febbraio 1926, 21 aprile 2009) è oggi riconosciuta come una delle massime esponenti della cosiddetta “street photography”. Tata di mestiere, fotografa per vocazione, portava sempre con sé una Rolleiflex, con cui immortalava la realtà che la circondava. Nessuno aveva mai visto le sue fotografie, fino a che lo stesso regista John Maloof acquista a un'asta fallimentare, per 380 dollari, una parte dell'archivio fotografico della Maier abbandonato in un magazzino. La sua grande intuizione lo porta a ricercare tutto il materiale della fotografa riuscendo a catalogare oltre 150 mila negativi e circa tremila stampe. Il film è stato presentato nella selezione ufficiale del festival di Toronto 2013 e della Berlinale 2014 e, tra i tanti riconoscimento ottenuti, ha vinto il John Schlesinger Award al Palm Springs International Film Festival.
Nel 2015 ha ricevuto una nomination Oscar per il Miglior Documentario. Il 12 febbraio, quindi, a partire dalle 17 nel foyer del Teatro Umberto si potrà ammirare la mostra fotografica curata e allestita dall'associazione Sezione Aurea. Il sesto appuntamento di UNA associazione culturale per la rassegna di film in lingua originale sottotitolata in italiano, è stato realizzato in collaborazione con l'associazione Sezione Aurea di Lamezia Terme.
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