"Identità e sguardo da vicino" al via ciclo di seminari alla biblioteca comunale di Nocera Terinese

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Nocera Terinese - La biblioteca comunale “Ernesto Pontieri” di Nocera Terinese, riaperta al pubblico nel mese di gennaio 2017, ha in cantiere una serie di iniziative culturali di ampio respiro. Il ricco cartellone di tutti gli appuntamenti patrocinati dalla Biblioteca, dall'Assessorato alla Cultura e dall'Amministrazione, sarà presentato in aprile in conferenza stampa tramite il nuovo brand NOCERACULTURA2017. La biblioteca oggi presenta, insieme all'Amministrazione comunale e all'assessore alla cultura Federica Candido, il ciclo di seminari "Identità e sguardo da vicino" (ideato e curato dai professori Franco Ferlaino e Antonio Macchione dell'Unical).

Il ciclo di seminari è concepito, spiegano gli organizzatori “come una serie di appuntamenti con la partecipazione di operatori culturali interni alla comunità e di studiosi ed esperti esterni al fine di condividere e socializzare conoscenze critiche intorno alle tematiche che incidono significativamente sul processo di ricerca dell’identità collettiva. L'obiettivo è duplice: da un lato quello di discernere tra valori, simboli, miti, riti, dinamiche storiche, luoghi dell’immaginario, cibi, suoni, attitudini in cui i noceresi si identificano; dall'altro, comprendere e rifondare l’identità specifica e particolare del luogo, innescare un processo di ricerca delle eccellenze attitudinali delle persone in alternativa alle retoriche auliche, arcaiche e folkloristiche, come anche in risposta agli effetti omogeneizzanti delle politiche di globalizzazione delle multinazionali”.

“Lo scenario economico - affermano - della globalizzazione richiede alle realtà locali un’offerta strutturata, differenziata e soprattutto integrata. La tutela, il recupero, la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale del luogo non possono prescindere dallo sviluppo sostenibile e sono proficuamente innovativi solo se fondati sulla pianificazione e gestione unitaria del territorio, del marketing, della riqualificazione urbana, dell’erogazione turistica, dell’offerta formativa. In quest’ottica, è importante credere profondamente che lo sviluppo locale sia sostenibile se passa attraverso una governance territoriale in grado di riconquistare le risorse specifiche del territorio interconnesse con il patrimonio culturale immateriale e di riscattarne un paritetico valore educativo e di benessere, non meno di quanto proviene dai circuiti più robusti. Il progetto intende segnalare, agli operatori culturali e ai cittadini sensibili e operativi nel tessuto antropologico locale, percorsi e traguardi utili per riconquistare ad una sana e rinnovata quotidianità attitudini e identità particolari della nostra tradizione orale, nascoste o offuscate dalle mode culturali dominanti. In altri termini, il principale punto di forza delle aree periferiche è la ricchezza e la diversità dei tanti piccoli ‘giacimenti’ culturali, ambientali e di prodotti che si configurano come ‘paesaggi, risonanze e sapori dell’anima’. La destinazione deve essere intesa come riconquista di espressioni culturali e forme aggregative di tradizione, capaci di irrobustire le vocazioni e i fattori attrattivi che distinguono la nostra area”.

Il programma degli incontri:

  • 25.03 - Franco Ferlaino: Riti di Autoflagellazione a sangue tra identità e devozione
  • 21.04 - Antonio Macchione: Appunti per una nuova identità: le prime attestazioni storiche sulla Nuceria medievale
  • 26.05 - Vincenzo Villella: La presenza ebraica nell'hinterland lametino
  • 15.06 - Franco Ferlaino: Tradizione, follklore e tipicità tra invenzione contaminazione e immutabilità
  • 28.09 - Antonio Macchione e Matteo Scalise: Rapporti di potere tra il casale di Nuceria e i Giovanniti di Sant'Eufemia nel Basso Medioevo
  • 27.10 - Alessandro di Muro: Dal paesaggio antropico al paesaggio agrario nella Calabria medievale: linee per un percorso di conoscenza delle specificità locali

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