Sbarco nave con otto salme a Reggio, arrestati 2 scafisti

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Reggio Calabria - La polizia ha arrestato due persone con l'accusa di essere state al comando di due delle imbarcazioni sulle quali viaggiavano parte dei 764 migranti giunti il 4 novembre scorso nel porto di Reggio Calabria a bordo della nave "Diciotti" della Capitaneria di porto sulla quale erano imbarcate anche otto salme. I due arrestati sono Issa Diallo, 19 anni, senegalese, e Ibrahim Sourba, di 21, della Guinea. Gli arresti sono stati effettuati dalla Squadra mobile di Reggio Calabria, in collaborazione col personale della nave "Diciotti". I testimoni sentiti dalla Squadra mobile hanno riferito di essere stati imbarcati su un gommone sovraccarico con più di 150 persone a bordo, tutte prive di giubbotto di salvataggio. Il natante, secondo le stesse testimonianze, dopo ore di navigazione, é affondato riversando in mare gli occupanti. Situazione protrattasi per circa due ore fino all'arrivo dei soccorritori, che, oltre ai superstiti, hanno recuperato i corpi privi di vita di otto migranti, cinque donne e tre uomini. Ad entrambi gli arrestati viene contestato il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Issa Diallob è gravemente indiziato, inoltre, di aver cagionato la morte di due persone "come conseguenza non voluta del delitto doloso di immigrazione clandestina". Nei confronti dei due presunti scafisti il Gip di Reggio, su richiesta della Procura, ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.

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