Briatico - È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il decreto con il quale l'11 maggio scorso il Presidente della Repubblica ha sciolto per infiltrazioni mafiose il Consiglio comunale di Briatico, nel Vibonese, e nominato una commissione straordinaria per la durata di 18 mesi. Lo scioglimento ha portato anche alla decadenza del presidente della Provincia di Vibo, Andrea Niglia, che era sindaco di Briatico, eletto nel 2014.
Il decreto contiene anche l'allegata relazione del Ministro dell'Interno e del Prefetto di Vibo dalla quale si evince che nel caso del Comune di Briatico si è in presenza di "concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti e indiretti degli amministratori locali con la criminalità organizzata" e lo stesso sindaco Niglia risulta sotto processo per corruzione elettorale aggravata dalle finalità mafiose nell'ambito dell'operazione antimafia "Costa pulita".
Le relazioni di Ministro e Prefetto segnalano poi "relazioni e rapporti" degli amministratori di Briatico con la criminalità organizzata che si sarebbe infiltrata in diversi settori dell'amministrazione comunale condizionando incarichi, lottizzazioni, gestione della raccolta dei rifiuti, concessioni demaniali marittime, manutenzione della rete idrica e fognaria.
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