Operazione Nuove Leve: Cassazione conferma scarcerazione per Vincenzo Giampà, rimane in carcere per “Medusa”

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Lamezia Terme – È stato rigettato il ricorso contro la revoca dell’ordinanza di custodia in carcere nei confronti di Vincenzo Giampà, “Camacio”. A deciderlo la Suprema Corte di Cassazione, dopo l’udienza tenutasi martedì dinanzi alla Quinta Sezione. Il ricorso era stato presentato dalla Procura Distrettuale Antimafia, contro l’ordinanza con la quale il Tribunale della Libertà di Catanzaro, accogliendo le motivazioni del difensore di fiducia, avvocato Giuseppe Spinelli, aveva disposto la revoca, per mancanza di gravi indizi di colpevolezza, della custodia in carcere, per Vincenzo Giampà, accusato di essere il mandante dell'estorsione alle bancarelle delle festività di Sant’Antonio del giugno 2012, estorsione aggravata dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare la cosca Giampà.

La Corte di Cassazione, accogliendo i rilievi del difensore di Giampà Vincenzo, ha quindi rigettato l’impugnazione della sua scarcerazione. Giampà rimane comunque in carcere per la condanna definitiva inflittagli nell’ambito del processo scaturito dall’operazione Medusa. 

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